Sifìlide
Dal latino scientifico Syphilis -idis, derivato di Syphilus, nome del protagonista del poemetto latino di G. Fracastoro ‘Syphilis, sive de morbo gallico’ del 1530.
Sostantivo femminile.
1. (medicina) Malattia infettiva a decorso cronico intermittente, trasmessa per via sessuale; è provocata da una spirocheta che causa varie lesioni nell’organismo, in particolare, nell’ultima fase, a danno del sistema nervoso: sifilide acquisita, congenita. Viene detta anche lue.
2. (veterinaria) Malattia ad alta contagiosità che si trasmette con il rapporto sessuale tra gli animali: sifilide del coniglio, sifilide equina.
Una (parola) giapponese a Roma
Kitsch [kitS]
Voce tedesca, propriamente ‘scarto’ probabilmente derivato del dialettale kitschen ‘intrugliare’.
Sostantivo maschile.
Tendenza del gusto che predilige manufatti di stile eterogeneo o caratterizzati da ornamentazione eccessiva, oggetti d’uso di forma stravagante, imitazioni dozzinali di opere d’arte e similari: il portafiori a forma di torre di Pisa è un esempio di kitsch.
Aggettivo.
Di cattivo gusto, vistosamente eccentrico: un oggetto kitsch.
Uomini e parole
Torquemada [torke’mada]
Dal nome di Tomas de Torquemada [1420-1498], inquisitore domenicano spagnolo.
Sostantivo maschile e femminile invariabile.
Chi usa metodi repressivi d’inflessibile durezza; inquisitore spietato.
Con sifilide, di Mauro Cociglio
La parola rovinata
INSEGNA AL NEON
Docente impegnata in attività di scarsissimo ritorno.
Di Riccardo Lancioni.