Tofàna
Dal nome di Giulia Tofana, megera siciliana che agli inizi del Seicento preparava e spacciava a Roma una soluzione arsenicale da utilizzare come veleno.
Aggettivo solo femminile.
Acqua tofana: nome di un antico veleno a base di arsenico, anche chiamato acqua o acquetta di Perugia.
Una (parola) giapponese a Roma
Quebracho [kebratso]
Voce spagnola, propriamente ‘rompiascia’ per la sua durezza, composto di quebrar ‘rompere’ dal latino crepare, e hacha ‘ascia’.
Sostantivo maschile invariabile.
1. Nome comune di varie piante da cui si ricava un legno durissimo, usato specialmente per fabbricare bocce, traversine ferroviarie, mobili e altri oggetti molto resistenti.
2. Il legno che se ne ricava.
3. (chimica) Sostanza ricca di tannino estratta dalla corteccia di tali piante, utilizzata in tintoria e per la concia delle pelli.
Uomini e parole
Megèra
Dal nome di Megera (dal greco Mégaira), una delle tre Erinni, terribili mostri della mitologia classica.
Sostantivo femminile.
1.
Donna di carattere aspro, litigioso e violento, per lo più brutta e vecchia o fisicamente malmessa: che megera. di moglie si ritrova quel poveretto. Anche usato come epiteto offensivo: brutta megera!
2. Farfalla dalle ali giallo-rossastre, macchiettate di nero; vive specialmente nelle zone rocciose (ordine Lepidotteri).
Tofana è di Libero Zucchelli, megera di Marco Marcon.
La parola rovinata
FIDANZIAMENTO
Prestito concesso da istituti di credito per l’acquisto di regali per il promesso sposo o la promessa sposa.
Di Riccardo Lancioni