Vampire Empire.
Il principe dal sangue nero
Clay Griffith, Susan Griffith
trilogia Vampire Empire n.1
Editore Sonzogno
Pagine 368
Prezzo €18.00
ISBN 978-88-454-2497-7
Uscita 26 ottobre 2011
Voto
anno 1870. I vampiri hanno conquistato la parte settentrionale del pianeta, seminando morte e devastazione
Il Principe di sangue nero è il primo romanzo della trilogia Vampire Empire, un’appassionante saga epica in cui il bene e il male si insinuano nello scontro di civiltà tra umani e vampiri. Ma Vampire Empire è anche una grande storia d’amore e una magistrale combinazione di generi – fantasy, steampunk, romance, storico – che si è guadagnato il plauso della critica e del pubblico americani per avere portato una boccata d’aria fresca nel sovrappopolato mondo dei vampiri.
Le grandi e sfarzose capitali dell’era industriale sono diventate cimiteri. I pochi sopravvissuti hanno dovuto cercare rifugio ai Tropici, il cui clima torrido è nocivo alle grigie creature della notte. Così, dall’Egitto al Centro America, fino ai templi immersi nelle foreste della Malesia, sono sorte nuove civiltà del vapore e del ferro, fondate sull’arte e la tecnologia. Anno 2020. Quello che resta del glorioso impero britannico è ora il regno di Equatoria, la cui erede al trono è la principessa Adele, un’intrepida guerriera, ma anche una ragazza colta e raffinata, che trascorre intere giornate immersa nella lettura nei silenziosi saloni della mitica Biblioteca di Alessandria. La sua intraprendenza e il suo spirito indomito risveglieranno però la crudeltà di un efferato clan di vampiri decisi a scatenare una nuova guerra. In questa lotta all’ultimo sangue, Adele troverà al proprio fianco il principe Greyfriar, affascinante signore delle tenebre dal volto mascherato. E il misterioso protettore le rivelerà la vera natura del conflitto tra gli uomini e i non-morti, combattendo con lei una battaglia epocale per la vita e per l’amore.
Eccoci al commento su Vampire Empire.
Premetto che le 5 stelline sono in effetti un pò troppe per quello che è il contenuto, il libro ne vale 4…anche 4 e mezzo… ma non ancora 5 piene (spero nei prossimi). Ma ci stavano tutte per un insieme di ragioni prima fra tutte l’originalità, se non altro nel panorama fantasy italiano, del genere. Questo romanzo, infatti, fa parte del filone fantasy steampunk (da Wiki: Lo steampunk è un filone della narrativa fantastica-fantascientifica che introduce una tecnologia anacronistica all’interno di un’ambientazione storica, spesso l’Ottocento e in particolare la Londra vittoriana dei libri di Conan Doyle e H. G. Wells. Le storie steampunk descrivono un mondo anacronistico – a volte una vera e propria ucronia – in cui armi e strumentazioni vengono azionate dalla forza motrice del vapore (steam in inglese) anziché dall’energia elettrica; dove i computer sono completamente analogici, o enormi apparati magnetici sono in grado di modificare l’orbita lunare. Un modo per descrivere l’atmosfera steampunk è riassunto nello slogan “come sarebbe stato il passato se il futuro fosse accaduto prima”).
Genere che ancora non ha preso piede da noi e risulta quindi una vivificante ventata fresca…se fate poi i conti che personaggi principali sono i vampiri la cosa riveste un peso ancora maggiore.
Altro punto a suo favore?
I vampiri sono VERI vampiri. Quelli sanguinari, crudeli, animaleschi del folklore storico comune.
Non vi ritroverete certamente il bellone di turno che fa sospirare le teenager. No.
E non c’è una scuola in un raggio di chilometri!
Come già si intuisce dalla trama, l’ambientazione è post-apocalittica. Dopo un attacco perpetrato dai clan vampiri nel 1870, il mondo umano è stato decimato e costretto a ritirarsi in quelle aree del mondo in cui il clima è decisamente caldo…una delle poche debolezze dei vampiri è infatti l’incapacità di vivere in temperature calde.
In questa situazione si sono create le nuove nazioni.
Equatoria, potenza primaria, è il nuovo impero nato dalle ceneri delle nazioni europee…e i sovrani sono gli eredi diretti della monarchia inglese.
Siamo ora nel 2020.
Protagonista della storia è l’erede al trono di Equatoria, Adele.
Il volume si apre proprio su un viaggio diplomatico di Adele verso i territori indipendenti di quelli che sono ormai divenuti i confini del mondo umano. Viaggio che riveste un’importanza cruciale. Infatti, tramite l’alleanza per matrimonio tra Adele e il senatore Clark della repubblica americana, è imminente la guerra per lo sterminio totale e definitivo del mondo vampiro ed è necessario rinsaldare i rapporti per preparare il terreno della rivolta.
Ma nessuno ha fatto i conti con le spie vampire…e con Grayfriar, eroe fantasma che persegue una personale lotta contro il dominio e la follia vampiresca.
Sarà durante un attacco in massa alle aeronavi della flotta imperiale che Adele e Grayfriar si incontreranno e inizierà l’avventura dei due.
Non aggiungo altro per non rovinarvi la lettura. Vi dico solo che si tratta di un apprezzabile fantasy, finalmente discosto dagli ultimi cloni che ormai hanno saturato il mercato letterario italiano.
I due autori hanno saputo miscelare bene parti “storiche”, che spiegano la situazione del mondo attuale, con altre ricche d’azione. Sprazzi di suspance e tensione con un tenue romanticismo.
I dialoghi sono incalzanti e non ci sono momenti morti.
Da provare.