Raccogliere erbe selvatiche al Golden Gate Park/1

Da Silviapare
In una delle mie domeniche libere, prima di partire, ho partecipato a un piccolo corso di foraging, cioè raccolta di erbe selvatiche da mangiare, nel Golden Gate Park. Avevo già fatto un corso del genere anche in Italia, nei boschi vicino a casa, e dalla mia nonna avevo già imparato le delizie delle ortiche e dei verzitt.
Qui la signora Leda Meredith, esperta di foraging, ci fa vedere un sacco di erbe commestibili (la maggior parte arriva dall'Europa e ce le abbiamo anche noi) e ci spiega come prepararle. Le proprietà medicinali le trovate nei link.
Tipo questo dock, che in italiano si chiama lapazio ed è citato anche da Manzoni nei Promessi Sposi. I semi sono proteici e si possono aggiungere al muesli. Quando fa freddo si possono consumare le foglie cotte, che con il caldo diventano troppo amare per poterle mangiare, ma restano buone per le loro proprietà medicinali.

Questa è l'Ajuga reptans, da noi detta bugola. Con le foglie si fa un tè che cura il mal di gola. 


Il woodsorrel, cioè la nostra acetosella dei campi, di cui si mangiano in insalata baccelli, foglie e fiori


Ok, questa la conoscete tutti. Anche lei è buona in insalata (foglie e fiori)

Questa è nativa americana, si chiama Evening Primrose (da noi enagra). Le foglie si mangiano in insalata come la rucola, le radici somigliano ai ravanelli, i semi si usano come i semi di papavero.

Questi invece sono gli italianissimi chiodini che il mio vicino mi ha portato l'altro giorno e che ho fatto trifolati

Altre erbe nella prossima puntata!
1/Continua.