Qualche giorno fa ho partecipato ad un piccola discussione sulla raccolta differenziata a Napoli attraverso una discussione su Facebook.
Il mio amico sosteneva che l’unica possibilita’ per Napoli sia quella di fare TUTTI una raccolta differenziata, e con TUTTI intendeva prima di tutto noi cittadini che spesso siamo i primi a essere contrari alla cosa.
Personalmente e’ piu’ di un anno che a Bagnoli abbiamo iniziato questa scommessa, qualche giorno fa e’ arrivato anche l’addetto per l’intervista su come sta andando la cosa, periodicamente arrivano i sacchetti da utilizzare, insomma tutto sembrerebbe ok.
Il quartiere appare relativamente pulito rispetto alla Napoli vista nei giorni di massima crisi, il fatto di non avere piu’ bidoni abbandonati ovunque che divenivano poi il centro di cumuli enormi e’ stato sicuramente una miglioria.
Il tema e’ che appena esci dal quadrante “raccolta differenziata” quei cumuli sono alti e belli ampi.
Ma torniamo alla differenziata. Devo dire che ci si e’ dovuti organizzare con 5 contenitori, per indifferenziato, umido, carta, plastica e vetro, e spesso l’accumulo e’ troppo rapido rispetto ai giorni in cui e’ possibile smaltire, quindi il balcone a volte si riempie di varie tipologie di sacchetti, ma questo e’ un dettaglio. Quello che temo e’ che poi non si differenzi davvero, sia noi cittadini che poi il Comune.
Tante volte vedo nei contenitori cose che non corrispondono al giorno della riscossione, contenuti non idonei a quanto deve essere gettato, insomma poca attenzione da parte di noi cittadini.
Qualcuno lamentava il fatto che spesso su alcuni materiali si hanno dei dubbi su dove debbano essere gettati e che magari il materiale informativo non e’ esplicativo in tal senso, puo’ essere, ma ci sono anche altri modi per informarsi, vedi internet o il numero verde dell’Asia. Insomma volere e potere, almeno in questa fase per noi cittadini.
Poi c’e’ la paura data dal fatto che invece quanto raccolto non venga messo tutto in un unico posto e amen, questo ovviamente non lo sapremo mai veramente, e i nostri controllori dovrebbero ogni tanto certificarci e assicurarci.
Tutto questo per dire che ieri e’ arrivata pero’ la cartella esattoriale di Equitalia per il pagamento della spazzatura, ovviamente ancora una volta aumentata rispetto all’anno procedente, di un buon 5/6%.
Allo stato attuale potrei anche pensare che questo aumento per come hanno gestito la spazzatura nel mio quartiere possa essere consono, ma se penso a come questo incida anche sulla puliza del quartiere, dei giardini, delle strade e delle poche aiuole, mi cadono le braccia. E poi la citta’? pago per l’immondizia che produco, e anche qui potremmo aprire una discussione, pago in base ai metriquadri e non ai membri della famiglia…. per cui pago piu’ io se ho una casa grande e siamo in tre che una famiglia di sei persone in un appartamento piu’ piccolo…ma e’ un altro tema.
Insomma alla fine continuiamo pian piano a salire con le cifre, per un servizio sempre meno perfomante, sempre meno sicuro e per una emergenza che non finisce mai.