Linee guida
Alcune linee guida indicative risultano un valido supporto per i coltivatori principianti preoccupati nel cercare di individuare il momento ottimale, ma è essenziale osservare regolarmente le piante nell’orto una ad una anche per controllare le varietà a breve periodo di raccolta, da prelevare tempestivamente appena arrivano a maturazione. Il cetriolo matura molto rapidamente, così che la raccolta a frequenza giornaliera garantisce la continua produzione della pianta. Il melone, per esempio, richiede particolare precisione: il frutto non è maturo quando risulta difficile distaccarlo dal vitigno, ma si rischia facilmente di incappare in un ritardo che ne comprometterebbe la qualità zuccherina in aumento con la maturazione e le caratteristiche di conservazione; il momento giusto per il raccolto, da circa tre - quattro mesi dopo la semina proseguendo a scalare per 2-4 settimane, è però segnalato dalla scomparsa di peluria dal peduncolo, attorno al quale compaiono screpolature concentriche, e dal suo distacco dal frutto in alcune varietà a scorza retata.
Segnali e tempistica
Il frutto dei pomodori è maturo quando da verde si colora completamente di rosso acceso, è consistente con la pelle che tende a segnarsi sotto una leggera pressione effettuando da una a tre raccolte che, in molte varietà, risulta decisamente agevole nel distaccare la bacca dalla base del peduncolo.
La parte superiore della radice di barbabietola, di pastinaca, di ravanello e di sedano rapa tende a spuntare affiorando di 1-2 centimetri dalla superficie del terreno.
Le piccole patate novelle si formano quando la pianta fiorisce e poco dopo si possono raccogliere a qualsiasi stadio di sviluppo, considerando che si accrescono fino a diventare di grandi dimensioni quando la pianta incomincia a deperire, steli e foglie si scuriscono diventando essiccati.
Le melanzane da raccogliere sono frutti di buona consistenza, hanno la buccia lucida e ben tesa, di colore viola brillante di colore nero e sono lunghe una decina di centimetri.
Le verdure a foglia verde (bietole, cavolo, indivia, lattuga, spinaci, ecc.) si raccolgono per tutta la stagione, ma sono da prelevare e gustare quando le piante sono ancora giovani e dal sapore delicato, evitando anche sovraffollamento competitivo per acqua e nutrienti. Dopo avere bagnato le piante a foglia la sera prima della raccolta, vengono tagliate soltanto le foglie esterne per lasciare che il cespo continui a formarne altre nuove, ma in presenza di eccessiva densità nell’impianto, allora è preferibile raccogliere l’ortaggio intero per lasciare più spazio allo sviluppo di vicinanza, evitando così il sovraffollamento competitivo per acqua e nutrienti.
Per quanto riguarda l'aglio piantato in autunno, a cavallo tra luglio e agosto dovrebbe avere prodotto teste pronte da essere raccolte con l’ausilio di un forcone quando circa due terzi delle foglie sono ingiallite e in essiccamento. Provando ad aprire un bulbo d’aglio, dovrebbero essere formati del tutto gli spicchi, altrimenti non si è ancora completata la maturazione e bisogna aspettare ancora una - due settimane prima di riverificare.
Periodo di raccolta
Broccoli, cavoletti di Bruxelles e cavolfiori raggiungono la maturazione in periodi successivi, ma gli ortaggi a cespuglio devono essere prelevati quando i fiori iniziano a crescere, comunque prima che si aprano e che incomincino le gelate, regola del resto valida anche per le bietole da costa, la catalogna, i cavoli cappucci e verza.
Le patate giunte a maturità si mantengono bene interrate fino a quando si decide di prelevarle, come barbabietole, carote e rape che si possono mantenere fresche protette dal primo gelo sotto una copertura protettiva di pacciame.
Le verdure a radice (carote, ravanelli, rape, ecc.) garantiscono un lungo periodo di raccolta da quando sono giovani, di tenera consistenza e sapore dolce fino alla maturità, che le rende più gustose e consistenti in cottura in zuppe e stufati.
Nelle piante rampicanti, il periodo di raccolta arriva appena il frutto raggiunge dimensioni ragionevoli e un bel colore intenso (cetrioli, zucche), la scorza emana un profumo tipico (melone), il peduncolo incomincia a screpolarsi o quando i baccelli dei legumi (fagioli, piselli) si sono riempiti di semi, per cui il prelievo deve avvenire ogni uno - due giorni per mantenere l’impianto produttivo favorendo nuove fioriture e la formazione di altri frutti; per tagliare gli steli resistenti si utilizza un paio di forbici taglienti.
La lattuga romana è pronta per essere raccolta dopo quasi un bimestre dalla semina o quattro settimane dal trapianto, mentre la lattuga da seme dopo un mese, quando le foglie esterne sono cresciute almeno a una decina di centimetri, ma l'impianto renderà per circa altre quattro settimane.
A partire dal terzo anno dopo l’avvio dell’impianto, gli asparagi devono essere raccolti tagliando i turioni (sottili e numerosi maschili, spessi e radi femminili) cresciuti di circa 15-20 cm centimetri di altezza e dalle punte ancora chiuse, appena al di sopra o al di sotto della superficie del terreno, stando attenti a non rovinare le piante. Il periodo di raccolta della durata di 6-8 settimane, fino alla metà di luglio, deve essere interrotta in caso di decisa riduzione delle dimensioni degli asparagi e conclusa del tutto quando i nuovi emergono assottigliandosi progressivamente.