12 febbraio 2012 Lascia un commento
Era il 1979 e cosi’ si apriva la prima puntata andata in onda su Rai 2, una dichiarazione programmatica che in realta’ vuole essere un approccio filosofico alla gestione della fantascienza tele – visiva, un piano rialzato dal quale analizzare l’evoluzione di un genere e la sua divulgazione.
Non e’ questa la sede s’intende ma si puo’ riflettere che se ci si fosse soffermati meno a piangere su cio’ che non si puo’ fare e un po’ di piu’ su cosa si poteva realizzare, anche sul lato del fantastico, la nostra televisione e il nostro cinema avrebbero potuto produrre molto ma molto di piu’.
Per Blasetti, grande tra i grandi, fu facile comprendere che prima della messinscena c’e’ l’idea e l’idea poteva e doveva essere il solo grimaldello a disposizione per scardinare lo strapotere del soldo a favore del soggetto.
Ecco come fu possibile trasferire in prima serata, lasciandoli credibili, racconti di Bradbury, Leinster, Sheckley, Matheson splendidi da vedere ancora oggi, pur senza i budget miliardari di Lucas.
Solo Blasetti poteva fare questo? No ma di certo essere lui, aiuta, soprattutto quando si annovera tra i collaboratori Fruttero e Lucentini ai testi, Foa’ alla lettura, Loy, Gregoretti, Guerrini, Pambieri, Orsini e molti, molti altri come interpreti dei nove racconti, tre per puntata,
Altri tempi, altra tv, altri uomini, altra fantascienza e se ancora ci si entusiasma, forse siamo rimasti noi ad essere sempre gli stessi.
Racconti di Fantascienza – Video sito RAI
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