“[…]Io però adesso ho paura. Non so più dove mi trovo. Mi avevano detto che sarei stato congedato perché avevo bisogno di riposo. Già da tempo la mia mente è stanca. Eppure adesso sto in mezzo a gente che non conosco. Mi fissano, sorridono e mi fanno cenno di avvicinarmi. No, non ci casco. Ho visto troppi miei compagni incappare in uno stupido, ma fatidico tranello. […]” – Il soldato”
“Racconti neri”, raccolta di racconti di Patrizia Benetti, edito nel giugno 2012 dalla casa editrice Este Edition, si aggiudica la seconda posizione nella sezione A (libro di prosa edito) della Terza Edizione del Concorso Nazionale Letterario “Oubliette 03” promossa dalla web magazine artistica Oubliette Magazine.
Una trentina di racconti introdotti dalla prefazione di Nicola Lombardi, “Racconti neri”, sin dal titolo, presenta la sua essenza e struttura: un libello di brevi storie macabre e malefiche. Un’autrice dallo stile ironico e sarcastico che gioca con la vita dei suoi personaggi letterari, confonde le loro menti per dannare la loro anima. Così il lettore è travolto da una sensazione di straniamento che opportunamente non sazia la curiosità.
“[…]È cominciato tutto così, quasi per caso. Ho dato credito a quei fanatici e mi sono unito a loro. Ho assistito addirittura ad un sacrificio umano. È stato uno spettacolo orribile, allucinante. Non credevo sarebbero arrivati a tanto. Ormai però è troppo tardi. Da allora la mia vita è un vero incubo. Voglio recidere questa infame promessa, questo vincolo stritolatore.[…]” – “Il tatuaggio”
Episodi di una vita, ragionamenti ultimi di un essere umano allo stremo, l’aver bramato la profondità dell’abisso sino alla crescente disperazione, divenuta quotidiana compagna e perdita della smania di conoscenza del male. Il pensiero ultimo di un uomo che aveva promesso a cuor leggero senza riflettere sulle possibili implicazioni.
“[…] Una notte feci strani sogni: la campagna, i cacciatori, l’attesa. Una forte ansia si impossessò di me. Vagavo in mezzo ai campi alla ricerca di non so che cosa quando inciampai in un corpo. Quel volto butterato riemergeva ancora nel mio subconscio. L’uomo si alzò improvvisamente e si diresse minaccioso verso di me. Aveva folte sopracciglia nere, sul volto devastato dal vaiolo ed una bocca enorme, aperta in un caustico sorriso. […]” – “La minaccia”
Congratulazioni a Patrizia Benetti per l’ottimo risultato.
Link diretto finalisti del Secondo Concorso Letterario Nazionale “Oubliette 03” QUI.
Written by Alessia Mocci
Continuate a seguirci: in arrivo il bando della Quarta edizione del Concorso Letterario Nazionale “Oubliette 04″.
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