Qualche mese fa, io e il socio Alex abbiamo indetto un concorso letterario ambientato nell’universo della Pandemia Gialla.
Ebbene, via il dente via il dolore: visti e considerati
a) la qualità del materiale ricevuto
b) la non aderenza di moltissimi racconti allo scenario indicato, condizione sine qua non per concorrere
c) il numero esiguo di racconti papabili
Racconti Scelti della Pandemia Gialla è da considerarsi NULLO. Senza se e senza ma.
Mi ero preparato un bel discorso, lungo e sentito, sul perché per alcuni partecipanti proprio è stato impossibile leggere seriamente lo scenario, una paginetta d’ambientazione, e farlo proprio, così come fecero i partecipanti della prima ora del Survival Blog (scenario restato INVARIATO, è bene ricordarlo), ma ho cambiato idea. Perché l’unica risposta possibile non mi piace.
Alex, dal suo canto, esporrà le sue opinioni in merito sul proprio blog nei prossimi giorni.
E tuttavia, una domanda voglio farvela lo stesso: possibile che non abbiate capito che i gialli non sono morti viventi, ma semplici infetti?
Ecco. Di questo si tratta, fra le altre cose. Non aver compreso che non di zombie si parlava, ma di esseri viventi portatori di un contagio. È mai possibile?
E tuttavia, non sono qui per attribuire colpe. La responsabilità è anche mia.
Ho sbagliato a proporre un certo decalogo che, evidentemente, anziché guidare ha confuso ancor di più.
Ho sbagliato a essere esigente e severo.
Sì, ma anche no, perché allo scenario ci tengo ancora, e così l’ho difeso da ogni forma di impurità. Da sempre.
Ma ora è il momento di prendere atto della situazione.
Comunico il nome degli autori e i titoli dei racconti preferiti da me e Alex, quelli che, tra i pervenuti, ci sono sembrati aderenti e avvincenti.
“Wonderwall” di Massimo Mazzoni, scelto da me
“Sia lode al Dio del Carnaio e alla Signora del Marciume!” di Cristian Leonardi, preferito da Alex
Dal momento che ci sono altri racconti ritenuti validi, che sia io che Alex non vorremmo vedere sprecati, stiamo pensando di procedere comunque alla creazione di una mini raccolta in formato ePub che, com’è ovvio, sarà distribuita gratuitamente.
I partecipanti a questa raccolta saranno contattati tramite mail per discutere il da farsi e per dare o meno il consenso alla pubblicazione.
Questo è tutto, a voi, se volete, le considerazioni in merito.