Stacca un biglietto per il Cinema Bianchini e potrai sapere come si formano i sogni, cosa succede ai genitori quando i bimbi vanno a nanna, qual è la formula del miscuglio che rende invisibili, cosa fanno i gatti quando sono a zonzo. Vieni a incontrare Alì l'apprendista scriba, la piccola fatina Gaia e, se ne hai il coraggio, a fare quattro passi nel Giardino dell'Orco!
Contiene il racconto "Mai Stata Sognata" vincitore del 2° Premio del concorso nazionale di scrittura "Sassi & Parole" 2012 indetto dal Comune di Mercallo (Va).
Recensione
Leggere i racconti di Stefano Amadei è stata una piacevole sorpresa, perché ho scoperto dei racconti per bambini che si esprimono in un linguaggio adatto a piccoli lettori (6/7 anni) e sono allo stesso tempo coinvolgenti ed emozionanti. Queste brevi favole riescono anche a veicolare la componente didascalica ed educativa utilizzando gli sviluppi della narrazione senza cadere nella tentazione di far seguire l’insegnamento morale a un’espressione del tipo “La favola insegna che…”, accettabile, secondo me, solo se l’autore si chiama Esopo. In questi racconti, invece, il messaggio dell’autore si chiarisce in maniera indiretta o, più raramente, viene fatto proprio da uno dei personaggi (ad esempio in Alì e lo scriba). Quasi tutti i racconti (una volta corretti i pochi errori ortografici presenti) non sfigurerebbero in un libro di lettura per bambini di prima o seconda elementare.
Le ambientazioni sono varie: non mancano paesi fatati e giardini incantati, ma le favole più belle per me sono quelle che hanno per protagonisti i bambini nella loro esperienza quotidiana fatta di piccole e grandi paure (Il cinema Bianchini), di meraviglia (Mai stata sognata) e di grandi sperimentazioni (Il miscuglio): la vita di tutti i giorni viene trasfigurata nelle grandi avventure che i bambini costruiscono giocando o cercando di dare significato a quello che ancora non comprendono secondo i canoni degli adulti (Mille anni d’amore). Anche i racconti, a mio parere, meno riusciti (La campana d’oro, La lucciola celeste, T-Rex) lo sono perché hanno bisogno di essere ulteriormente sviluppati: è come se fossero delle bozze dove non tutti i dettagli sono chiariti, ma probabilmente il loro autore sa cosa accade in quei passaggi solo accennati.
L’attrattiva di un libro per bambini è data dalla mescolanza omogenea ed equilibrata tra il racconto e le immagini che a quel racconto danno vita. I disegni che illustrano i Racconti svolazzanti vanno migliorati nello stile e nella realizzazione tecnica; inoltre per ogni racconto è bene inserire più illustrazioni perché esse aiutano il bambino piccolo (che ascolta il racconto dalla voce dell’adulto) a mantenere vivo l’interesse e quello più grande (prima e seconda elementare) a non farsi intimorire da pagine piene di parole, che possono scoraggiare alcuni bambini dinanzi all’impresa faticosa di trasformare i segni stampati in parole dotate di significato.
L’altro lato dolente del volume di Stefano Amadei è il supporto elettronico: se l’obiettivo di Amadei è di far leggere le sue favole soprattutto ai bambini, allora dovrebbe prendere in considerazione anche il supporto cartaceo. I bambini di oggi, pur non avendo alcuna difficoltà con smartphone e tablet, sono ancora legati al libro di carta: sono di carta i libri con cui hanno trafficato da piccoli e sono di carta i libri che usano a scuola. Leggere su un supporto elettronico non fa, ancora, parte della loro esperienza e del resto io da genitore non farei leggere a mio figlio un intero libro su uno schermo retro-illuminato; viceversa la lettura su e-reader non crea problemi alla vista ma, secondo me, non è adatta ai bambini perché non consente di integrare bene illustrazioni (che del resto sarebbero fruibili solo in bianco e nero) e testo.
Giudizio:
+4stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Racconti svolazzanti
- Autore: Stefano Amadei
- Illustrazioni: Enrico Pintini
- Editore: Autopubblicato
- Data di Pubblicazione: 21 maggio 2014
- ISBN-13: 9786050305111
- Pagine: 72
- Formato - Prezzo: ebook – € 1,99