#raccontidicasa - La mia recensione di Philips PerfectCare Aqua, detto Gilberto.

Da Mafalda1980 @mafalda1980
Ci sono persone a cui piace stirare.
Io non sono proprio una di quelle, però devo dire che da quando sono diventata mamma lo stiro è un momento di stacco: "Amore mio, ora devi giocare con papà, perché il ferro da stiro scotta ed è pericoloso!".
Insomma, un ottimo alibi per pensare in libertà, almeno finché elimino le pieghe.
Adesso stirare diventerà quasi un piacere: di sicuro sarà molto più facile.
Ho ricevuto giovedì scorso un pacco enorme dal corriere:

Mi salta subito all'occhio la scritta "non necessita di regolazioni".
Interessante, soprattutto per me che ha sempre messo il ferro tra duepallini e trepallini e non ha mai indagato ulteriormente sulle qualità stiranti.
Lo tiriamo fuori, tra la curiosità della Purulla e l'entusiasmo del MioAmore.

Io esclamo "ma ha la caldaia!", il mio primo ferro da stiro a caldaia!
Quando vedo il cavo blu che collega la caldaia al ferro mi ritorna in mente mia nonna Nerina, che invece il ferro a caldaia lo conosceva bene.
Questo aggeggione mi sta già simpatico.
E adesso? Come lo si usa?
Leggiamo il libretto di istruzioni e veniamo colti da somma ilarità.
Siamo infatti lieti di leggere che il ferro può essere usato da bambini di età pari o superiore agli otto anni.
Purulla, tra appena cinque anni stirerai tu, sappilo.
Inoltre può essere usato da persone con ridotta capacità fisiche e mentali.
Insomma, posso usarlo pure io che sono un po' tocca.
Cominciamo, dunque.

Ok, ho levato le etichette.
E ora?
Ah, già! L'acqua!
Acqua di rubinetto, mi raccomando!

Ok.
La prossima volta userò una caraffa per versare l'acqua, adesso ero troppo presa dall'emozione.
E ora? L'appoggio da qualche parte, accendo il tasto Start e si comincia.

Il ferro è bello. Anzi, bellissimo.

Credo che gli troverò un soprannome, perché un oggetto così bello merita di essere chiamato per nome, non solo "ferro".
Che ne so, Gilberto. Il ferro che ti rende un esperto. Fucilazione immediata.
Gilberto lampeggia fino a quando non ha raggiunto la temperatura ideale.
Perché lui SA sempre qual è la temperatura ideale.
Lui è intelligente.
Vedete un po' come mi inchino alla sua perizia nel togliere le pieghe dalla felpina della Purulla.

Ed ecco che, per forza dell'abitudine, stavo per metterlo in piedi.

Ma lui no, non va messo in piedi! Lui sa che non deve bruciare l'asse da stiro, sennò la padrona (che sarei io) potrebbe arrabbiarsi.
Quindi lo si può lasciare giù, a riposo, mentre si sistema l'indumento da stirare.
Già, gli indumenti.
Fino a poco tempo fa stiravo soltanto le camicie di Ettore. Toh, al limite qualche T-shirt.
Di roba mia, molto poca: controllo sempre che sulle etichette ci sia il santo Elastan.
Da quando la Purulla va all'asilo, mi sono sentita in dovere di stirare anche le sue cose.
Prima stendevo bene e via.
Ogni tanto mi giustificavo col ritorno in voga dell'effetto stropicciato.
Ora, con questa popo di gettata di vapore che manco l'Aufguss da noi tanto amato, non ho più scusanti.

L'ho provato anche sulla lana: si è davvero autoregolato in un batter d'occhio, rendendo il tessuto come nuovo. Altro che Perlana!
Questo ferro nuovo amico in attesa di soprannome mi faciliterà molto le sessioni di stiro, non c'è dubbio.
Grazie, Philips!

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