CARROZZERIE TRASPARENTI
“Sono le carrozzerie delle automobili, Massimo. Sono quelle che mi preoccupano. A lei no?”
“Ah, se intende dire che ha paura di lasciare la macchina posteggiata fuori coi tempi che corrono… Sì, condivido. Mi hanno strisciato l’auto almeno un paio di volte con un temperino quei delinq…”
“No no, non parlo di questo, Massimo”
“Allora non capisco, signor Giordani”
“Le carrozzerie delle automobili coprono. Nascondono. E’ questo che mi preoccupa”
Massimo è un uomo piuttosto massiccio. Un tempo non lo era e non è contento, per la verità, che una parola come “massiccio” negli ultimi due, tre anni gli si addica tanto. In particolare non è soddisfatto del collo. Gli si è ingrossato. Dev’essere stato l’andare in palestra. E anche Barbara, la sua cucina. A volte Barbara lo abbraccia, lui ha i capelli tagliati a spazzola, lei gli passa una mano sulla testa e gli dice che potrebbe usargliela per aprirci noci di cocco. Lui non è contento quando la sente parlare così. A parte il collo, sa di essere passato dai sessantaquattro agli ottantanove chilogrammi negli ultimi quattro anni – e non solo, come vorrebbe raccontarsi, perché sta mettendo su massa muscolare sollevando pesi in palestra. La circonferenza del collo gli si è allargata, e il collo gli si è come accorciato, è quasi incollato alle spalle. A Barbara piace, deve darle un senso di sicurezza, Massimo però odia questa forma fisica che ha preso. [continua a leggere scaricando il racconto in formato ePub o pdf]
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