Racconto di luglio – part. 5

Da Flavialtomonte

Nei capitoli precedenti:
Racconto di luglio – part. 1
Racconto di luglio – part. 2
Racconto di luglio – part. 3
Racconto di luglio – part. 4

Io le do tutto il tempo di cui ha bisogno, Clara, ma se sono qui è per lei, per noi.” esita, mentre Clara, in piedi di fronte al frizer, interrompe con un “vuoi fermarti a mangiare qui?

Luglio termina nel suo trent-uno stanco e distrutto dal sole cocente, e da giorni pigri che hanno voglia di restare a letto ancora un po’. La sveglia a pendolo della cucina batte mezzogiorno e un silenzio eterno sembra dominare tutte le stanze della casa, dallo sgabuzzino al bagno, fin dentro la stanza di Melì.
Melì riposa beata sotto candide lenzuola rosa che la coprono fino al ginocchio, le gambe si incrociano in un impreciso passé accompagnato dall’armonia delle braccia sulla pancia, del viso all’insù ed occhi all’ingiù che hanno ancora voglia di dormire. Il suo corpo sembra raccontare una post-sbronza allucinante, che viene interrotta per un attimo dalle percussioni di una sveglia. La spegne, e si rigira su un fianco.
Le serrande semi-chiuse fanno entrare uno spiraglio di luce che colpisce una scrivania laccata color legno chiaro. La stanza è arredata con gusto: un piccolo divanetto a fantasia floreale, un appendi-abiti in legno e metallo a forma intrecciata verso l’esterno, e un tappeto di piume bianche con sopra un tavolinetto nero in contrasto con il centrino bianco che regge il peso di un vaso di fiori rosa e gialli. Il letto e il comò aprono le strade ad un ingresso ad arco che conduce in una stanza più stretta, arredata con tappezzerie floreali, un aramadio all’americana con mensole, apendi-abiti e scaffali che occupa gran parte dello spazio, insieme a un’altra scrivania più piccola con sopra un computer portatile e una sedia girevole.

È evidente che Melì è un’amante del buon gusto. Eppure non è una gran sfegatata della moda, ma chiaramente le piacciono i colori, e i cambiamenti.
Oggi però si astiene al cambaimento, e lascia che la mattina giunga al termine. Poco dopo l’una, lentamente si mette in piedi, qualche minuto di stretching e si sente più in forma che mai. Si dirige in cucina dove Clara è impegnata a preparare il pranzo.
Buongiorno Claretta!
Dormito bene?
Abbastanza, ma cosa è successo ieri?
Non te lo ricordi?