I CYNIC divorziano
“Il secondo capitolo del libro dei Cynic è giunto alla conclusione“. Giovedì scorso Sean Reinert ha annunciato lo scioglimento dei Cynic sulla pagina facebook del gruppo nel bel mezzo del tour, dopo le date giapponesi. Secondo il batterista, gli “attriti” con Paul Masvidal erano arrivati a un livello tale da rendere impossibile portare avanti la band. Reinert parla di “divergenze artistiche e personali”. “Non c’è modo, dal mio punto di vista, di salvare, ricostruire o mantenere a galla i Cynic in alcuna maniera“, dice. Intanto, con questo scherzetto, sono saltati sia i concerti in Cina e Taiwan che l’intera tournée europea che avrebbe dovuto svolgersi a ottobre.
Paul Masvidal, ha risposto dal suo profilo e ha affermato che Sean non si era consultato né con lui, né con il bassista Sean Malone prima di proclamare lo split. Masvidal spiega che i Cynic continueranno “in qualche modo” e che sta cercando un batterista per riuscire a recuperare qualche show in Europa. “Onestamente sono sollevato che finalmente sia finita perché negli anni era diventata dura ma sto anche cercando di capire come posso salvare questo tour (con un nuovo batterista), perché il danno che sta causando Sean tirandosi fuori all’ultimo momento è inconcepibile“. In barba a tutti i bei discorsi su meditazione trascendentale, yoga e buddismo, è nata pure una polemica da quindicenni sul fatto che Masvidal accusa Reinert di avergli levato l’amministrazione della pagina facebook del gruppo, cosa che il batterista smentisce. Perché gente che si suppone adulta non capisce che internet non è la sede appropriata per risolvere queste storie?
È assai probabile che i GUNS’N’ROSES si riuniscano l’anno prossimo
Slash ha dichiarato qualche settimana fa di essere “tornato amico” con Axl Rose che, nel frattempo, aveva buttato fuori casualmente tutti e due i chitarristi: Dj Ashba e Bumblefoot, che io ancora devo capire bene chi diamine fossero. Era impossibile che, facendo due più due, le voci di reunion di parte della formazione storica non si diffondessero in maniera frenetica. Il bassista della cover band di Axl che al momento mantiene il nome, Tommy Stinson, ha confessato di recente di “non avere la minima idea” di che stia succedendo. Al suo posto preparerei le valigie: appare scontato che, qualora Slash e Axl si rimettano insieme sul serio, Duff McKagan, rimasto in buoni rapporti con entrambi, sarebbe della partita. Da parte sua, il povero Steven Adler ha dichiarato pochi giorni fa che, se mai ci sarà una reunion, lui sarà l’ultimo a saperlo. In effetti Matt Sorum sta in forma ed è più affidabile, per quanto Adler mi faccia simpatia. Per la seconda chitarra chissà. Blabbermouth si pregia di farci sapere che, in tutto questo, il fratello di Slash se ne è uscito con uno sbrocco su facebook dove smentiva, non si sa a che titolo, la possibilità di una riconciliazione e insultava Axl dandogli del “ciccione bastardo”, che più che un insulto è una constatazione. Poi è stato costretto a scusarsi. Magari è un altro indizio.
KIKO LOUREIRO molla gli Angra per stare a tempo pieno nei MEGADETH
Al suo posto avrei lasciato il piede in due scarpe.
Quando Abbath aveva comunicato di voler continuare l’attività live senza gli altri membri degli Immortal avevo pensato che, semplicemente, la band si fosse sciolta ma lui volesse continuare ad andare in giro dal vivo. Il frontman ha poi spiegato di essersi separato dagli altri perché costoro sono ormai sposati con figli e non possono più provare tre volte a settimana come vorrebbe lui. Un mese fa, però, Demonaz ha annunciato di aver riformato gli Immortal con Horgh dopo una lunga disputa legale intorno ai diritti sul nome. Demonaz, di fatto era fuori dal ’97. È da At the heart of winter che appare nei crediti solo come autore dei testi e non suona live con il resto del gruppo. Si era rifatto vivo musicalmente qualche anno fa con un disco solista invero bellissimo, più bathoryano di quello che erano diventati nel frattempo gli Immortal di Abbath. I due hanno annunciato un album su Nuclear Blast la cui data d’uscita non è stata ancora fissata. L’esordio solista di Abbath sarà invece fuori a gennaio su Season of Mist. Bah.
I DECAPITATED in causa con la EARACHE, ritirati dal mercato i primi quattro dischi
Il gruppo death metal polacco fa sapere che, nel bel mezzo di una disputa legale per questioni di quattrini, la Earache ha ritirato dal mercato fino a nuovo ordine i primi quattro album dei Decapitated, usciti all’epoca per la casa discografica britannica. Winds of Creation, Nihility, The Negation e Organic Hallucinosis non sono quindi più disponibili nei negozi, negli store online e sulle piattaforme streaming come Spotify. La vicenda ricorda un po’ quella che ha coinvolto pochi mesi fa gli Electric Wizard, con l’ultimo Time to Die tolto dagli scaffali a causa di un procedimento legale avviato dal batterista Mark Greening, buttato fuori subito dopo le registrazioni perché, sostengono gli ex compagni, non più in grado di garantire una prestazione decente dal vivo.
La Sony compra la CENTURY MEDIA
Quella che è, o almeno è stata, la maggiore etichetta metal europea entra nell’orbita della divisione Music Entertainment del colosso giapponese, la cui quota nel mercato discografico degli Stati Uniti sale così al 33,6%. Non sono stati rivelati i dettagli economici della faccenda ma, secondo le consuete fonti ben informate, la Sony avrebbe sborsato 20 milioni di dollari per la label tedesca, che genererebbe ancora un fatturato di 12 milioni di dollari, non pochissimo nel 2015.
Mini report: FRIZZI 2 FULCI @Planet, Roma, 11.09.2015
Un paio di anni fa Fabio Frizzi ha avuto la meravigliosa idea di mettere su un set basato sulle colonne sonore che aveva scritto per i film di Lucio Fulci ai bei tempi. Ha fatto il tutto esaurito a Londra, si è esibito in Usa, da Austin al Beyond Fest di Los Angeles. Non so se sia la prima volta che suona a Roma ma quel che è certo è che non si poteva mancare. La band di supporto è composta per la maggior parte da membri visibilmente metallari. Alla voce c’è Giulietta Zanardi. È tutto fantastico. Si va da I quattro dell’apocalisse a Luca il contrabbandiere, sempre con montaggi dei relativi film proiettati alle spalle dei musicisti. I momenti di estasi mistica sono ovviamente quelli legati alla trilogia zombesca. Su Zombi 2 alzo il braccio, faccio le corna e canto UOHOUOHOUOHOOOO-OOOO. Si va a casa con L’Aldilà è viene la lacrimuccia. Lucio, ci manchi. A un certo punto sale sul palco Cinzia Monreale. È del ’57 ma è ancora bellissima, dimostra al massimo quarant’anni e non appare visibilmente rifatta. Deve essere la formaldeide di Buio Omega.