In Italia la radio è cenerentola, in Gran Bretagna è principessa. Da noi nell'etere è un perenne Far West, in cui vince chi ha il trasmettitore più potente, che tracima sulle frequenze dei più deboli. Il risultato è sotto le orecchie di tutti: una marmellata di sibili e interferenze che spesso scoraggiano l'ascolto. Oltre la Manica è tutta un'altra musica. Anche sul web. Alla fine del mese, ad esempio, ci sarà un solo portale per accedere on line a circa 300 stazioni radiofoniche pubbliche e private.
L'iniziativa è della BBC, cioè il servizio pubblico, e del gruppo editoriale Guardian Media. UK RadioPlayer - questo il nome del progetto - trasmetterà in diretta streaming e proporrà gran parte delle trasmissioni in podcast. Un solo player per tutte le stazioni, raggiungibili da un solo sito internet.
Un motore di ricerca permetterà di trovare rubriche, artisti, brani musicali, conduttori e DJ. Se l'iniziativa - come si presume - avrà successo - UK RadioPlayer diventerà anche un'applicazione per smartphone e dispositivi mobili.
In gran Bretagna ogni mese ascoltano la radio su internet circa cinque milioni di cittadini. L'aspetto più importante del progetto è la sinergia tra radio pubblica e stazioni commerciali, che hanno investito in UK RadioPlayer mettendo da parte ogni rivalità.
Appuntamento al 31 marzo.
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