Ha fatto bene Raffaele Sollecito - soprannominato da alcuni il signor nessuno - ad apparire a Quardo Grado? Per noi no! Il perchè è semplice: apparirà d'ora in poi in tante trasmissioni televisive da stancare. È diventato un divo. Ma con i congiuntivi giusti!
Ha detto ieri sera: "Ho deciso di rompere il silenzio perché sento il dovere di denunciare le incongruenze e gli errori del sistema che tiene due innocenti in carcere per quattro anni. Non ho paura del verdetto finale. Sto bene e sto recuperando pian piano la mia normalità, ma dopo tutto quello che ho sofferto in quattro anni la mia vita è cambiata per sempre. Ad Amanda auguro tutta la gioia del mondo e di essere felice. Il giovane pugliese ha ripercorso i quattro anni di prigionia, con particolare riferimento ai primi sei mesi, i più duri:
E' un mondo complesso - ha sottolineato Raffaele - lo specchio nero della società vera. A darmi forza c'è stata la mia famiglia e anche tante persone che mi hanno scritto: ho una stanza sommersa dalle lettere, soprattutto di famiglie. Sono stato in isolamento sei mesi e lì ho temuto di perdere la ragione. Ma non ho mai pensato ad atti di autolesionismo. All'inizio gli altri detenuti mi hanno trattato come un figlio di papà. C'era chi mi diceva 'vedrai quello che ci succederà', 'Devi pensare alla povera Meredith', poi quando sono uscito in tanti hanno gioito per la mia scarcerazione".
Pierumberto Angeli
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