Raffaella Fico diventa cantante: il talento oltre la bellezza?

Creato il 01 luglio 2014 da Marianocervone @marianocervone
Diciamo la verità, spesso è difficile, se non impossibile, far passare il pregiudizio sulla propria bellezza a discapito di un talento, reale o presunto, che invece si desidera mostrare agli altri. Lo sa bene Monica Bellucci, che proprio in questi giorni ne ha parlato in un’intervista all’americano The Talk, lo sanno bene tutte quelle modelle, come Charlize Theron, che hanno faticato per dimostrare che oltre un bel viso ci fosse di più, intraprendendo con successo la carriera di attrici. Ultima, memore dell’inno Salerno-Squillo, l’ex gieffina Raffaella Fico, intenzionata a dimostrare che “oltre le gambe c’è di più”. E forse, al di là del gossip, della provocatoria verginità all’asta, della controversa storia d’amore con Balotelli, dei calendari e della gravidanza un po’ troppo mediatica, con tanto di bega sul riconoscimento della paternità, quel “di più” potrebbe esserci davvero, se la Fico non avesse perso credibilità artistica conquistando la fama più come “personaggio” piuttosto che come potenziale artista, facendo leva solo sulla bellezza, che, sì, è preminente, ma avrebbe bisogno anche di una sostanza che finora è tardata ad arrivare. La showgirl prova a dimostrarla in questi giorni con Rush, brano, dal video ad alto tasso erotico, in cui la modella canta addirittura in inglese. Il singolo è un pezzo pop orientaleggiante, senza pretese, pensato a tavolino per la bella stagione, col fine di suscitare anche un po’ di scalpore. Nel video la Fico, madre di una bambina, sfoggia un fisico tonico e palestrato. L’ispirazione musicale potrebbe essere arrivata dal nuovo compagno della showgirl, il produttore musicale Gianluca Tozzi, figlio del più noto cantante Umberto.
Raffaella non è la prima showgirl italiana che tenta di riciclarsi come cantante, facendo leva più sulla sua presenza scenica, piuttosto che su quel talento che tenta a tutti i costi di dimostrare. Altre prima di lei hanno tentato senza successo questa strada, da Loredana Lecciso, con una spagnoleggiante Si vive una volta sola, a Barbara d’Urso con Dolceamaro. Motivetti facili, testi provocatori, movenze sensuali. Sarà il tempo a dirci se questa sarà l’inizio di una nuova e più concreta professione, o se è destinato a rimanere l’ennesimo esperimento fallimentare per dare una sferzata ad una carriera finora pressoché inesistente.

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