Ragazzi... ma siamo pazzi??!!!
Creato il 24 marzo 2011 da Vpostulato
@luballets
Purtroppo sono in accordo con più o meno tutti li interventi fatti in merito al post di one; nel senso che tutti avete sollevato i miei stessi dubbi/perplessita..ma credo che il modo migliore per affrontare questi argomenti sia la razionalità ovvero darsi un metodo, considerare tutti li aspetti della questione in esame.Ad esempio io nutro meno preoccupazione riguardo alla sfera "ambientale" sempre ricordando che ad oggi molti dei nostri (italiani) fondali marini ospitano fusti e fusti (sigillati??) contenenti derivati/scarti provenienti da varie centrali e trafugati in modo illecito con il placet di molti; poi però c'è la questione non meno importante della strategicità di un investimento così ritardatario rispetto a tutte le altre + o - potenze economiche; questo immenso patrimonio vedrebbe i suoi frutti nell'arco dei prossimi 10/15/20 anni; infine il momento economico/geopolitico non è dei più favorevoli e prevedibili; considerato tutto credo che il nostro paese non sarà mai il paese dell'industria "pesante", bensì potrà essere il paese della ricerca/"industria specializzata" e oggi purtroppo la richiesta energetica è il primo problema a cui far fronte; sono convinto che vada rivisto il nostro modus vivendi, per così dire ma , teniamo presente che siamo immersi fino ai capelli ed oltre in un sistema che ha caratteristiche ben precise e in un mercato forse ancora più indirizzato allo spreco; dunque al di là del nostro stile di vita, il tessuto produttivo costituito da aziende piccole e medie (la maggioranza anche se meno blasonate) devono poter andare avanti e poter competere nel mercato globale, viene da se che la bolletta energetica è il primo o uno dei primi ostacoli. Insomma nonostante tutti i dubbi penso che si debbano portare avanti entrambe le tecnologie e mi spiego, credo nel rinnovabile,ma, oggi non è in grado di garantire nemmeno lontanamente li standard produttivi del nucleare, inoltre non è da meno il fatto che siamo in una comunità che vigila anche sul nostro governo (per fortuna) e quindi qualche garanzia in più c'è la fornisce; non possiamo poi dimenticare che siamo circondati da paesi "nuclearizzati" e dunque in un certo senso è come se anche noi fossimo in possesso del "mostro sacro" anzi di svariati "mostri sacri", oltretutto di diversa tipologia e anno di fabbricazione; dunque data la vicinanza, subiremmo i rischi tanto quanto tutti li altri paesi che con noi confinano e continuando a pagare cifre "paurose" per rischiare senza avere benefici, tutt' altro solo "malefici" ( ad es. debito pubblico).Sono costretto a ritenermi più sul si che sul no. Tuttavia sono sicuro che le risorse per poter incentivare l'alternativo ci siano basterebbe iniziare con il solare termico per ottenere forti "sconti" sulla bolletta del gas; questo solo per citare qualcosa che è già collaudato, che dura, che non ha bisogno di grandi superfici e che potrebbe essere installato su tutti i nostri tetti, considerate poi le miti temperature a cui è soggetto il nostro territorio. Insomma credo che questo osteggiare le politiche sull'indipendenza energetica dei privati e poi spingere sul nucleare sia un pò un contro senso, l'ennesimo del circo berlusconi & Co...L'ultima riflessione che voglio porvi riguarda il fatto che storicamente il nostro paese è sempre stato guidato nella maggioranza dei casi da una classe politica impreparata e non solo , incapace di assumersi l'onere di decisioni strategiche importanti; dunque io penso che troppe volte le decisioni in merito all'energia siano state prese sull'onda dell'emotività o della contigenza o in seguito ad eventi sciagurati (vedi ultimo ed unico referendum sul nucleare) e tutto ciò non è bene anzi è male molto male. Credo che ad oggi nonostante ciò che dice il PD (il mio partito) siano più i pro che i contro all' attivazione di centrali nucleari.Parlando di contingenza mi sembra doveroso commentare i "dietrofront" di germania e altri; a me viene il sospetto che il "Berlusconismo" abbia sconfinato, ovvero che i leaders europei così in difficoltà elettoralmente parlando abbiano saputo (dopo aver attentamente seguito un corso presso la S.B. school of "cialtroneria") sfruttare i vari eventi negativi come rampe di lancio per risollevare i propri indici di gradimento nazionale; Sarkozi infilandosi il casco da aviatore e impugnando la cloche dell' interventismo militare in libia e la Merkel iscrivendosi a green peace passando da convinta "nuclearizzatrice" a convinta "nuclear demolitrice" dimostrando come Gaber con quel "teatrino"....; anche perchè mi pare molto inverosimile che milioni e milioni di marchi, ops!!, di euro vengano buttati via, tutto per un episodio essenzialmente dovuto a fenomeni naturali a cui la Germania non è particolarmente soggetta. Bisogna essere precisi almeno nel riportare i fatti, la centrale in giappone (40 anni di servizio) è "andata in crisi" non per un terremoto di appena 1000 volte superiore per intensità a quello verificatosi all'Aquila, bensì per l'onda (dieci metri di altezza) generatasi che, ha invaso il giappone investendo e travolgendo case, automobili e chi più ne ha più ne metta, per una superficie di decine e decine di km^2 ,provocando inoltre l'arresto dei motori diesel ausiliari (evidentemente non isolati e tanto meno stagni); in seguito a tutte queste anomalie/catastrofi/distrazioni li effetti non sembrano poi così gravi come appariva nei primi momenti di panico generale.Concludo provando ad immaginare un paese dove i soldi pubblici non debbano essere dati al libico di turno affinchè ci consenta di usufruire del suo gas oppure al francese di turno affinchè ci consenta di usufruire della sua energia elettrica; insomma l'indipendenza energetica è ciò che ci può far "rimanere a galla" economicamente parlando; questo a mio avviso non vuol dire poter tenere accese le lampadine (rigorosamente a basso consumo) anche in pieno giorno; ma sperare che il nostro paese torni a poter competere con le altre potenze; sono consapevole di aver banalizzato un pò ma ad oggi se è vero che l'uomo è schiavo del energia elettrica, l'uomo italiano lo è di più.Forse dopo aver letto il post vi domanderete:" ma che ci' azzecca" il titolo???"; ebbene ho scelto come titolo una citazione ben nota per dare il senso di quella che la predisposizione con cui molti nostri concittadini affrontano un argomento così delicato e che per questa ragione non si può banalizzare ne tanto meno trascurare o "liquidare" con una battuta priva di considerazioni scientifiche e pertinenti; credo che personaggi come Grillo e mio malgrado Tonino non facciano un grande servizio al paese.p.s.su Grillo potrei e vorrei dilungarmi, mi limito a dire che colgo con grande piacere le affermazioni di Luca a riguardo e che sarebbe abbastanza inquietante aver criticato,manifestato insomma essersi spesi per contrastare la degenerazione berlusconiana per poi sostenere una sua fotocopia.Scusate per la mancata capacità di sintesi. :)
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