Raggiunti i 6 mld di incentivi, inizia il countdown Conto Energia 2012

Creato il 13 luglio 2012 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT

Sono stati raggiunti ieri, 12 luglio 2012, i 6 miliardi complessi di incentivi pagati dal GSE per la produzione di energia elettrica da fotovoltaico. Termina di conseguenza il quarto conto energia e inizia il conto alla rovescia per la partenza del quinto conto energia 2012, che diventerà operativo il 27 agosto, cioè dopo 45 giorni dalla delibera AEEG 292 /2012//R/EFR che ha ufficializzato la situazione.

Una delle speranze del settore delle costruzioni, o perlomeno di una parte dello stesso, per uscire dal lungo periodo di recessione che sta vivendo era il quinto conto energia su cui il Governo ha lungamente lavorato per varare, alla fine, un testo fortemente contestato dalle varie associazioni di categoria del settore (leggi anche Da Aper a AES, a nessuno piace il quinto Conto Energia)

Durissimo il commento di Azione Energia Solare, che parla “infamia la cui responsabilità ricade sul governo Monti, ma anche su quelle forze politiche, che pur dichiarandosi profondamente contrarie, non hanno fatto nulla di realmente concreto per impedire il perpetrare di questa nefandezza”.

Anche il gruppo delle imprese fotovoltaiche italiane (GIFI/ANIE) contesta la norma pubblicata definendola punitiva. E le parole pesano molto se si pensa che il GIFI è costituito all’interno della Fondazione ANIE – Confindustria, quindi non un pulpito di contestatori rivoluzionari.

Sempre secondo la stessa fonte “l’imposizione del registro, il contingentamento delle risorse disponibili e la non adeguata gestione dei tempi di emanazione del decreto hanno come effetto quello di imbrigliare il mercato e renderlo accessibile a pochi, aumentare la burocrazia e l’incertezza nonché generare un effetto ‘boomerang’ sui costi legati all’incentivazione” (leggi anche Quinto Conto Energia: è una legge punitiva).

Ricordiamo che con il decreto 5 luglio 2012 sul quinto conto energia 2012 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 luglio scorso (S.O. n. 143) e terminerà una volta che il tetto di spesa complessivo per gli incentivi avrà raggiunto i 6,7 miliardi di euro.


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