La vicenda riguarda la rimozione dalla conduzione del Tg1 Rai delle 20 della giornalista Tiziana Ferrario, nel marzo del 2010, senza che le fosse attribuito un incarico equipollente che tenesse conto della sua qualifica di caporedattore con mansioni di inviata speciale. Sulla posizione del parlamentare Pdl si dovrà pronunciare il gup Rosalba Liso.
L'inchiesta della procura è nata a seguito di una denuncia presentata da Tiziana Ferrario secondo la quale la giornalista è stata vittima di discriminazione politica. L'accusa per Minzolini è infatti di "aver emarginato la Ferrario dal luglio 2009 dall'attività della redazione esteri" quando aderì "alle proteste espresse dal cdr per assenza di indipendenza della linea del direttore" e di averla poi sollevata dalla conduzione del Tg quando rifiutò "di aderire a un documento di sostegno della linea editoriale".
"Sono sconcertato", ha commentato Minzolini ieri. "Per la prima volta nei confronti del direttore di un Tg viene avanzata una richiesta di rinvio a giudizio per aver cambiato un conduttore - che nella fattispecie era in video da 28 anni - in una logica di rinnovamento della testata. Decisione che non ha danneggiato la carriera della giornalista in questione a cui sono state offerte una serie di proposte alternative, anzi migliorative e di promozione, rispetto alla mansione di conduttore".