Rai, dieci giorni al debutto di Mission: arrivano nuove critiche da Fico

Creato il 23 novembre 2013 da Digitalsat

Ancora dieci giorni e gli spettatori potranno finalmente dare il loro giudizio. Mission, il programma che vede personaggi famosi impegnati nei campi profughi in giro per il mondo, è nel palinsesto di Rai1 il 4 e il 12 dicembre. Il direttore della rete, Giancarlo Leone, lo ha ripetuto più volte negli ultimi mesi di aspre polemiche: «se avremmo sbagliato, allora tutti potranno criticarlo, ma la critica preventiva non ha senso». Lo hanno chiamato reality, docureality, docureality umanitario. Se sarà un'operazione commerciale che sfrutta i più deboli, o tv del dolore, o ancora si risolverà nel tentativo di ottenere visibilità da parte di personaggi in cerca di rilancio - come dicono i detrattori -, questo lo si vedrà a breve.
Oggi ad attaccare il programma ci ha pensato ancora una volta il presidente della Commissione di Vigilanza, Roberto Fico: «Continuiamo a trattare problemi come quelli dei rifugiati e dei profughi come tv del dolore - ha detto in un'intervista a SkyTg24 -, quello non è servizio pubblico, noi dovremmo innalzare il livello di qualità nel modo di trattare fatti così importanti». «Per la prima volta in Vigilanza è arrivata una petizione firmata da 100mila cittadini per non fare andare in onda Mission», ha ricordato Fico, riferendosi alle firme della petizione avviata su Change.org.
Insomma, le critiche continuano anche a ridosso della messa in onda e si temono anche proteste di associazioni contrarie all'iniziativa. I conduttori, dopo alcuni rifiuti forse dettati dalla volontà di non mettere la faccia su un programma a rischio di polemiche ed incerto sul fronte ascolti, saranno Michele Cucuzza e Rula Jebreal. Il primo ha dato il là ai viaggi umanitari lo scorso anno, imbarcandosi per il Sudan insieme a Barbara De Rossi. La sua avventura sarà documentata nella seconda puntata, che vedrà anche in onda la missione di Emanuele Filiberto e Paola Barale in Congo e quella di Luca Bocci e Lorena Bianchetti in Congo. Nella puntata d'apertura ci saranno invece Francesco Pannofino e Candida Morvillo impegnati in Mali, oltre a Al Bano con le figlie Cristel e Romina Jr da poco rientrati dalla Giordania.
Le esperienze dei personaggi famosi sul campo saranno commentate in studio da membri di Unhcr e Intersos, che hanno collaborato nella realizzazione del programma, oltre che da personaggi che hanno vissuto esperienze legate al tema dei rifugiati in Italia. «Il mondo che il mondo non vuol vedere» è il claim del programma, che lascia trapelare anche il perchè della scelta di coinvolgere personaggi famosi (anche tra questi i rifiuti non sono stati pochi). «Se vogliamo arrivare al grande pubblico dobbiamo coinvolgere personaggi noti - ha spiegato recentemente Leone -. Se si raggiungerà il 15% di share e un 10% del pubblico sarà sensibilizzato e magari raccoglieremo soldi per la causa, allora io mi sentirò soddisfatto».


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