Rai: Santa Sede all'attacco, interviene Campo Dall'Orto. Stop filtri esterni e indagine

Creato il 02 gennaio 2016 da Digitalsat

Il Capodanno da dimenticare della Rai finisce nel mirino della Santa Sede. Il brindisi anticipato, lo spoiler sul finale di Star Wars, le parolacce e la bestemmia apparsa in sovrimpressione per l' Osservatore Romano sono chiari segnali di una tv "fuori controllo, con l'alibi dello share". E l' "errore umano", il mancato filtro sui messaggini mandati in onda, dimostra come la bestemmia sia ormai "considerata irrilevante, se non accettabile".

L'affondo arriva nel pieno della bufera politica: sospeso subito l'addetto ai controlli e affidate le pubbliche scuse a una nota, oggi il vertice aziendale interviene con le prime misure. Il dg Antonio Campo Dall'Orto apre un'indagine interna sul countdown falsato e dice basta ai filtri 'esterni': d'ora in poi di tutto quello che va in onda dovranno rispondere i responsabili dei programmi. Nessun atto di accusa contro Rai Com, la società alla quale era affidato il filtro degli sms trasmessi durante L'anno che verrà su Rai1, assicurano a Viale Mazzini: il dg punta a una maggiore responsabilizzazione dei singoli programmi con le rispettive redazioni, gli autori e i capistruttura, in ultima analisi delle stesse reti che avranno il controllo editoriale anche sui contenuti 'aggiuntivi', come quelli interattivi e 2.0. Quanto all'errore nel countdown, che ha anticipato di 40 secondi l'arrivo del 2016, toccherà al responsabile delle Risorse umane Valerio Fiorespino approfondire gli inconvenienti tecnici che hanno causato il disguido.

Chi invece scommette sull'incidente di Capodanno come grimaldello destinato ad accelerare a stretto giro la stagione delle nomine, dovrà probabilmente aspettare ancora qualche settimana: i poteri da amministratore delegato che la riforma, fortemente voluta dal governo Renzi, attribuisce a Campo Dall'Orto diventeranno operativi non prima della fine di gennaio. Il primo passaggio tecnico previsto, come prontamente ricordano alcuni consiglieri, è la riforma dello Statuto della Rai, attesa sul tavolo del cda convocato per il 13 gennaio.

"L'incidente di Capodanno è stato grave, ma credo sia sbagliato usarlo come pretesto per fare nomine non motivate o accelerare processi di avvicendamento", è l'altolà di Arturo Diaconale. "No alle nomine 'minuto per minuto', sì alle soluzioni ragionate, in base ai progetti", sottolinea Franco Siddi.

E se anche Giancarlo Mazzuca esorta a "evitare strumentalizzazioni", Carlo Freccero invita Berlusconi e Renzi e i loro "nominati" a pensare alle cose serie e replica duramente all'Osservatore romano:

"Dopo le email che abbiamo scoperto fatte dal cardinal Bertone e da altri personaggi importanti per introdursi e imporre loro creature alla direzione generale della Rai, l'intervento di oggi dimostra che ancora una volta il Vaticano rispetto alla tv pubblica è sempre identico a sé stesso: occupazione di potere".

"La decisione di Campo Dall'Orto di affidare il controllo ai programmi è coraggiosa, un passo avanti - plaude il renziano Michele Anzaldi - ma la reazione dei consiglieri Rai, che hanno stipendi faraonici ben sopra il tetto, è stupefacente: non si possono avere macchine blu e privilegi e poi davanti ad errori clamorosi minimizzare".

Il caso approderà anche in Vigilanza: il 13 sono attesi a San Macuto la presidente Rai Monica Maggioni e i componenti del consiglio, per un'audizione decisa da tempo ma che con ogni probabilità sarà l'occasione per discutere degli incidenti di Capodanno e delle misure decise da Viale Mazzini.

A brindare, intanto, al successo è Matera: dopo la "grande opportunità promozionale" per la città, il presidente della Regione Pittella e il sindaco De Ruggieri sarebbero pronti a firmare con la Rai un accordo pluriennale per i prossimi Capodanni.