La replica di EiTowers ha sottolineato che l'offerta pubblica d'acquisto e scambio annunciata una settimana fa è legittima, visto che nulla impedisce al governo con uguale dpcm di rivedere i paletti fissati in funzione dell'ipo di Rai Way, ed è «pienamente valida»: per il momento pertanto l'opas va avanti senza modifiche ma da più parti viene ipotizzata una mossa (sul fronte EiTowers, sul fronte degli azionisti Mediaset e Rai ma soprattutto sul fronte del governo) che sblocchi la situazione.
«Il senso industriale dell'operazione di integrazione - ragiona un analista - non è mai stato messo in dubbio in nessuna dichiarazione o comunicazione: questo è un primo tassello che permette alla Borsa di dare chance all'alleanza».
«Riteniamo che le possibilità di successo dell'operazione, che ha forte valenza industriale, passino per una revisione delle condizioni dell'offerta - commenta Intermonte Sim - In particolar modo legate alle quote relative nella newco».
Proprio questo aspetto evidenziato da Intermonte, secondo altri analisti, potrebbe essere quello decisivo per sbloccare la partita e dare luce verde all'integrazione tra i due principali gruppi italiani delle torri per il segnale televisivo. Nelle sue dichiarazioni recenti il sottosegretario alla Comunicazione, Antonello Giacomelli, ha ragionato ad esempio sullo scenario di un operatore unico «puro» cioè non fortemente legato produttori di contenuti (Mediaset e Rai). Nello scenario dell'offerta EiTowers, invece, Cologno Monzese sarebbe socio di controllo relativo con il 31% e viale Mazzini secondo azionista con il 15%.
«Un progetto che equilibrasse i pesi dei due gruppi tv portando entrambi sotto soglie di controllo - fa osservare un terzo analista - potrebbe forse arrivare fino in fondo».