Sulla struttura dell'operazione tuttavia i colloqui non sembrano aver fatto decisi passi avanti: se la strada rimane quella di una integrazione societaria, il ventaglio di soluzioni esplorato si e' allargato fino a comprendere formule piu' soft, come la partnership commerciale. La trattativa, inizialmente, era partita dall'idea di creare una sola societa' posseduta al 70% da Telecom Italia e al 30% da L'Espresso con cinque multiplex (i sistemi di diffusione del segnale televisivo digitale): tre sarebbero stati conferiti dall'operatore di tlc e due dal gruppo editoriale per un valore complessivamente stimato in 500 milioni.
In un secondo momento Telecom ha manifestato la volonta' di mantenere la proprieta' del canale 55 Uhf, per cui si e' passati a ragionare sull'idea di creare una newco che controlli solo quattro frequenze (due di TiMedia, due de L'Espresso). In questo scenario la terza frequenza TiMedia sarebbe data in gestione alla newco ma la proprieta' resterebbe in capo a Telecom. Domani dunque l'informativa al cda fara' il punto sullo stato dei lavori presentando le opzioni di avanzamento possibili.