Il ramen è un piatto giapponese che, però, è stato importato dalla Cina nel periodo dell’Impero Meiji, seconda metà dell’800.
E’ una zuppa a base di noodles e se ne possono trovare diversi tipi, ogni località ha la sua variante.
Il nome deriva dal brodo base ed i più popolari sono lo Shouyu Ramen (con salsa di soia), il Miso Ramen (con pasta di miso), Shio Ramen (con brodo gusto sale), Tonkotsu Ramen (con lattiginoso brodo a base di maiale).
Viene preparato soprattutto nei chioschi, chiamati yatai, e servito al bancone, bollente anche in estate.
La guarnizione varia secondo i gusti personali ma uno degli ingredienti che spesso compare è il naruto. Si tratta di spirali realizzate con il Kamaboko, una pasta ottenuta dalla trasformazione del pesce lavorata fino ad ottenere dei panetti e poi cotta. A volte vengono aggiunti dei coloranti che contribuiscono ad ottenere delle immagini nelle fette ottenute dalla pasta. Il disegno più frequente è la spirale, il naruto. E’ un alimento talmente amato dai giapponesi che gli è stato perfino assegnato un giorno di festa, il 15 novembre.
A Yokoama, nel 1993, è stato inaugurato un Museo dedicato al ramen. Al suo interno si trovano una zona con tutte le informazioni sulla sua storia e due piani in cui è stata ricreata la Yokoama degli anni ’60 e dove si possono trovare numerosi yatai che servono la zuppa secondo ricette provenienti da diverse regioni del Giappone.
Sul ramen è anche stato girato un film, Tampopo. La storia di una signora che cerca di mandare avanti un ristorante di ramen ereditato dal marito defunto. Un vero e proprio saggio sulla filosofia che circonda questa pietanza.
Shouyu Ramen
ingredienti:
si possono comprare i noodles già fatti o fare le tagliatelle in casa, fette sottili di maiale o tacchino arrosto, uova sode, broccoli al vapore, germogli di soia saltati in padella.
Per il brodo: 600 ml di acqua per 2 persone
un pezzo di zenzero fresco, uno spicchio d’aglio, erba cipollina, salsa di soia a piacere.
In una pentola rosolare nell’olio di semi zenzero, aglio, erba cipollina, tutto tagliato molto finemente. Fare attenzione a non far bruciare nulla. Aggiungere l’acqua e la salsa di soia a piacere.
Il brodo deve essere piuttosto salato perché i tagliolini, che vanno cotti solo in acqua, rimarrebbero insipidi.
Mettere il brodo in una ciotola, aggiungere i noodles cotti e guarnire a piacere.
Va mangiato con le ashi, le bacchette, tenendo in considerazione il fatto che sorbire i tagliolini facendo rumore è considerato,in Giappone, segno di gradimento.
Shin Yokohama Raumen Museum
Indirizzo: 2-14-21, Shin Yokohama, Minato Kita-ku, Yokohama
Telefono: 045 471 0503
Orario: feriali 11:00/23:00; sabato, domenica e festivi 10:30/23:00
Ingresso: 300 yen maggiori di 13 anni, 100 yen bambini da 6 a 12 anni e maggiori di 60 anni
Come arrivare: 5 minuti a piedi dalla stazione JR di Shin Yokohama