Dopo aver perso lo scontro per il controllo del Rangers FC(qui dettagli), Mike Ashley, ancora proprietario di circa il 9%, torna all'attacco del club scozzese richiedendo indietro la seconda tranche, 5 milioni, del prestito d'emergenza, per un ammontare complessivo di 10 milioni, accordato dal proprietario di Sports Direct alla Rangers International Football Club plc a Gennaio 2015.
Con una lettera(immagini riportate dal dailyrecord.co.uk al LINK) il contestato Ashley annuncia che proporrà una risoluzione per poter avere indietro i cinque milioni, parte del prestito d'emergenza erogato attraverso la MASH Holding Limited, con cui ha sottratto il controllo al club dei principali loghi e marchi commerciali(qui dettagli), ed ha richiesto la convocazione di un'assemblea dei soci del Rangers FC per chiedere chiarimenti sul delisting della società dall'AIM Stock Exchange.
I contatti tra il nuovo board del club, insediatosi a Marzo dopo la rimozione degli uomini di Ashley Derek Llambias e Derek Leach(qui dettagli), i rapporti tra i club e il magnate sembravano essersi leggermente scongelati in occasione dell'incontro con i responsabili di Sportrs Direct per esaminare i contratti in essere che, attualmente, drenano la maggior parte dei ricavi del merchandising e delle sponsorizzazioni del materiale tecnico ufficiale del Rangers FC verso le casse della catena commerciale.
In virtù di alcune clausole del prestito d'emergenza, che tra l'altro è andato per la metà a ripagare un prestito precedente di 3 milioni di sterline, oltre al controllo dei loghi, hanno determinato la crescita della quota della divisione retail del club, salita al 75%(+26% nella clausola dal 49% precedente), a favore di Sports Direct ed è bloccata la possibilità per il board di utilizzare lo stadio l'Ibrox come garanzia per ottenere fondi a causa del contestatissimo acquisto dei diritti di naming da parte di Ashley per 1 sterlina ai tempi del fallimento.
La situazione è complicata per il club che però, risolvendo le pendenze, riacquisterebbe il controllo su diversi aspetti chiave per la gestione economico-finanziaria della società, ma l'esborso complessivo rappresenta un grosso ostacolo, e ad aumentare l'incertezza ci sono anche le indagini sulla gestione commerciale dei precedenti proprietari del Rangers FC, Craig Whyte e Charles Green, che hanno portato a perquisizioni e acquisizione di documenti in alcuni uffici di Sportrs Direct(LINK).
Il club al momento non ha rilasciato comunicazioni ufficialiin merito alla missiva di Mike Ashley che con questa azione dichiara ufficialmente guerra al nuovo board, come se già non gli bastassero gli attriti recenti con i tifosi del Newcastle FC(qui dettagli). Qui (VIDEO)The Secrets Of Sports Direct - Le mani di Ashley su Newcastle e Rangers