Il corridore a vincere la classifica mondiale è stato, manco a dirlo, uno spagnolo. Joaquim Rodriguez del team russo Katusha, si è piazzato al primo posto della graduatoria conquistando 551 punti totali. JRO ha certamente fatto della costanza la sua arma principale, cogliendo numerosissimi e prestigiosi piazzamenti, una vittoria in un breve giro a tappe e due vittoria di giornata. Nel suo palmares 2010 spiccano: la vittoria alla Vuelta di Catalunia, una tappa al Giro dei Paesi Baschi, una vittoria di tappa alla Vuelta, l'8° posto finale al Tour de France e il 4° alla Vuelta. Certamente il suo netto miglioramento nei grandi giri gli è servito da trampolino di lancio verso questo prestigioso successo. Nonostante c'è chi sulla carta ha vinto corse ben più prestigiose, la sua regolarità durante l'anno lo ha portato al gradino più alto del mondo; secondo l'UCI. Il suo manager Tchmil lo definisce il ciclista più forte al mondo tra i viventi. Ogni scarrafone è bello a mamma sua. JRO è sempre stato però davanti nel 2010, tra i protagonisti, certamente un premio alla regolarità.Al secondo posto della classifica ecco Alberto Contador con 482 punti, in attesa però di giudizio. Alberto ha raccolto buona parte dei punti in terra francese tra Parigi-Nizza, Delfinato e Tour de France. Dovesse però venire squalificato per doping allora addio terzo Tour e addio secondo posto del ranking UCI.Al terzo posto trovaimo Philippe Gilbert, con 452 punti. Il belga grazie ai succesi all'Amstel e al Lombardia, oltre che alle due tappe alla Vuelta, si è dimostrato il corridore più forte nelle corse da un giorno. Senza contare che vanta ancora ampi margini di miglioramento. In caso di squlifica di Contador al terzo gradino del podio salirebbe Luis Leon Sanchez, attivo fin dal mese di gennaio al Tour Down Under e molto miglorato nei grandi giri a tappa: 11° al Tour e 10° alla Vuelta.Primo degli italiani in 6a piazza troviamo Vincenzo Nibali. Il messinese autore di un 2010 favoloso, ha ottenuto 390 punti, accantonati per di più nei grandi giri di tre settimane. Scendendo al 12° posto troviamo Michele Scarponi e solo al 21° il vincitore del Giro D'Italia Ivan Basso.
Il suo successo nella corsa rosa va al di la di ogni numero o classifica, in una graduatoria che lascia il Giro ai margini con una valutazione ridicola in termini di punti. Per far crollare la favola della classifica UCI basta far notare che al 9° posto troviamo il canadese Hesjedal, buon corridore, che nel 2010 ha vinto 0 corse. Ivan Basso come detto, re del Giro e dello Zoncolan, è 12 posizioni più indietro con 100 punti circa di differenza. Per fortuna il ciclismo non è fatto di numeri, ma ai palazzi del potere piace pensare che sia così, piace pensare di avere la situazione sotto controllo e di poter riassumere la stagione con tabelle, grafici e numeri. A questo punto molto meglio il Velo d'Oro.
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