Stamattina guardavo la trasmissione SOS tata, che guardo con avidità proprio per rassicurarmi che esistono bambini “peggiori” del mio e che in fondo non sono poi l'unica madre fallace.Come al solito Tata Lucia raccomandava di ignorare i capricci della bambina; la bimba della trasmissione aveva circa 6 anni e porca pupazza faceva gli stessi capricci di mio figlio che ne ha 3.
Una goccia di sudore mi è scesa lungo le tempie e mi sono immaginata tra 10 anni, dove il mio unno fa gli stessi capricci di ora ma con il corpo trasudante di ormoni di un tredicenne!!!
Ho subito deciso di attuare l'atteggiamento proposto dalla tata; l'ho fatto subito, perchè la mattina il mio unno mi dedica sempre sempre sempre uno dei suoi show capricciosi, faticosi e stressanti.
Sia io che mio marito l'abbiamo vestito ignorandolo mentre lui si girava a destra e a manca, con aria di scherno e con l'atteggiamento provocatorio di chi si sta divertendo.Il piccolo unno tentava di cogliere un nostro sguardo ma noi neanche lo abbiamo guardato negli occhi; poveretto, l'unno tentava in tutti i modi di attirare la nostra attenzione.
Abbiamo finito di vestirlo mentre lui continuava a fare le sue solite scenette e il papà lo stava portando verso la porta di casa, sempre ignorandolo; l'unno a questo chiede al padre: “papà devo mettere a posto ehmm.. dunque...ah, si il camion”.Il papà a questo punto, colto alla sprovvista, gli risponde.
L'unno fa un sorrisetto, quasi impercettibile, quasi una smorfia... ma era comunque un sorriso di vittoria. Aveva ottenuto l'attenzione.
Come uno stratega con anni di esperienza, non riuscendo a catturare la nostra attenzione con i suoi capricci, i suoi fuggi fuggi, ha cambiato strategia. Ha chiesto la prima cosa che gli è venuta in mente e il padre c'è cascato. L'unno non poteva accettare di uscire perdente:-)
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