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Rapporto Istat sull’ambiente urbano, l’assessore Bordi: “Rispetto a tanti anni fa le medie delle pm10 sono calate. Bisogna migliorare, ma dipende dai cittadini, che vedo più sensibili”

Creato il 25 luglio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Giove Pluvio ha aiutato la qualità dell’aria di Cremona, le piogge hanno fatto diminuire il numero dei giorni di superamento della soglia delle pm10. “Per questo i dati Istat, che riguardano l’anno scorso, miglioreranno l’anno prossimo”.
Cremona per ora risulta tra le più inquinate ma anche tra le più verdi.
“La situazione sta migliorando di anno in anno – continua l’assessore – grazie a tutti gli accorgimenti che si stanno prendendo, per quel che riguarda le automobili come le industrie. Le soglie delle emissioni del cosiddetto ‘inquinamento legale’ sono state abbassate a livello europeo. Il clima gioca un ruolo decisivo, sui dati di un solo anno. Nel 2012 il numero massimo di giorni oltre la soglia delle pm10 era superato già ad aprile (il limite è 35 giorni all’anno), quest’anno siamo molto indietro, ma il clima non dipende ovviamente da noi. Per me il dato importante è che le medie delle pm10 sia diminuite, in media, rispetto a tanti anni fa. Poi i dispositivi da applicare sono tantissimi. Basterebbe applicare il libro bianco sui trasporti e avremmo dei risultati immediati. Cremona può fare la sua parte, la questione è però nazionale. Bisogna cambiare la mentalità che induce i cittadini a usare la macchina. È indispensabile che si usino le alternative pulite all’automobile, a meno che non ci sia necessità. È questione di volontà della collettività. Se si usa l’auto per andare a comprare il giornale a 100 metri distanza, nulla cambia. Se dipendesse da me avrei già messo in atto provvedimenti, ma non sono da solo in giunta, anche se oggi sono più ascoltato di prima”. Miracolo, anche il terribile Nolli si è ammorbidito! “Nolli ama la macchina, ma ragiona. In generale mi ascoltano di più. All’inizio qualcuno quando facevo delle proposte storceva il naso, adesso va meglio”.
Quanto al trasporto pubblico “le critiche sono giustificate, eccome, però è anche utilizzato male, nel senso che i cittadini lo usano poco. Abbiamo la fortuna di vedere tante biciclette a Cremona, molti però salgono in macchina” e, mi domando, di notte, a volte, non avranno sensi di colpa? Non si pentiranno mai del male che fanno?
“Abbiamo un uso altissimo delle bici a noleggio, non però dei mezzi pubblici, la cui fondamentale funzione anti-traffico non viene percepita”.
Notiamo che un biglietto del bus costa meno della benzina, che l’auto oltre ai costi del carburante presenta anche costi di usura (olio del motore, dei freni, tagliando eccetera).
“Il singolo però non può fare niente. Non c’è nulla di eccezionale da inventare. Bisogna solo fare le scelte giuste, come collettività, ognuno per quel che può”.
E come al solito chi frena l’inquinamento e le emissioni di sostanze nocive è la crisi economica.
“Purtroppo è così – continua l’assessore cremonese all’ambiente – ma chi usa la macchina non pensa neanche alla crisi economica”.
A pensarci questo automobilista medio fa un po’ paura.
“Bisogna fornire in certe zone un buon sistema di trasporto pubblico, e in certe zone bisogna impedire di arrivare con la macchina”.
Ma siamo tormentati anche dal trasporto merci su gomma.
“Quanto al trasporto merci, bisogna puntare sul treno. Si vedono addirittura file di camion sulle strade che si muovono come fossero un treno. Meglio i binari”, anche perché la velocità cambia poco, e forse è più rapido oltre che meno costoso, molto meno, il treno in un contesto di servizi ben organizzato.


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