Un rapporto che molti dovrebbero leggere come un libro, un'analisi storica che attraverso il passato aiuta a comprendere le ragioni del presente.
Un modo, se si vuole onesto, per comprendere i meccanismo che regolano (dopo decenni di esperienze) lo status di rifugiato, le richieste di asilo e molto altro. Con rigore e chiarezza vengono inoltre definite categorie e parole chiave che sono l'essenza di quest complessa disciplina.Vi è un dato sconvolgente. Sono oltre 51 milioni le persone del mondo che fuggono da guerra, da gravi violazioni dei diritti umani e da ogni sorta di lesione delle libertà individuali (vedi questo vecchio post di Sancara) e che spesso finiscono vittime della tratta di esseri umani, aggravando una situazione già ai limiti della tollerabilità.
Per quanto riguarda l'Italia, delle 26.620 richieste d'asilo del 2013, esse provengono da Nigeria (circa 3500), da Pakistan (3292), da Somalia (2774), da Eritrea (2109), da Afghanistan (2056) e dal Mali (1806).
Di essi, oltre il 40%, ha un'alta scolarità (superiori e laurea).Vi è poi il capitolo dei minori non accompagnati che chiedono asilo. Di essi il 19,9% proviene dalla Somalia (un paese fallito e secondo alcuni senza speranza), il 14,3% dal Gambia, l'8,7% dal Mali, come dal Bangladesh e dall'Afganistan.
Sorprende come in questa classifica figuri un microscopico paese (che conosco bene) e che ha delle situazioni ben diverse da quella delle altre nazioni di maggiore grandezza.Un'orribile classifica perché non dimentichiamolo mai, parliamo di persone che fuggono, lasciando dall'oggi al domani ogni cosa, ogni ricordo, ogni affetto e perfino figli, madri e padri, che sanno che non rivedranno mai più. A volte hanno una storia nei campi profughi sparsi nelle vicinanze dei luoghi delle crisi, altre volte no.
Un report che vi invito a leggere (o perlomeno a sfogliare) perché aiuta a comprendere non solo la situazione internazionale e quella specifica italiana (il report contiene anche tutte le statistiche e i numeri sulle accoglienze italiane dei profughi divisi per provincia e città), ma a smascherare ipocrisie e idiozie dette e scritte da chi usa questi temi per nascondere il proprio fallimento e alimentare falsi e pericolosi pensieri su di un tema che merita l'attenzione e la partecipazione di tutti.Ecco una sintesi del rapporto
Dal blog Minori stranieri non accompagnati è possibile leggere l'intero report