E ciò che ha scoperto può rappresentare una pietra miliare nella comprensione che abbiamo dei sistemi oceanici. Uno degli animali osservati durante le sei settimane a bordo della RRS James Cook potrebbe rappresentare il collegamento mancante tra gli invertebrati ed i vertebrati.
Durante oltre 300 ore di navigazione, i ricercatori hanno scandagliato i fondali marini ad una profondità compresa tra i 700 ed i 3600 metri. La ricerca si è concentrata in due aree: le acque calde del sud Atlantico e quelle fredde della zona settentrionale dell'oceano.
Priede prosegue dicendo che "questi vermi sono membri di un gruppo poco noto di animali che rappresentano il collegamento mancante tra i vertebrati e gli invertebrati. Queste creature sono state osservate mentre si nutrivano e lasciavano le caratteristiche tracce a spirale sul fondale. Non hanno occhi, nessun organo di senso tradizionale o cervello, ma c'è una testa, una coda ed un corpo primitivo che abbozza quello di un animale vertebrato. Un esemplare è stato osservato mentre mostrava un meccanismo di nuotata primitivo. Per la fine della spedizione, abbiamo scoperto tre specie distinte, ognuna con un colore differente, rosa, viola e bianco, e con forme differenti".
L'osservazione di questi ed altri animali è stata possibile attraverso un veicolo sottomarino, Isis, che ha osservato i fondali marini attraverso una telecamera ad alta risoluzione. Si sono osservati cetrioli di mare, noti per muoversi lentamente sul fondale, mentre nuotavano ad incredibile velocità.
"Questa spedizione ha rivoluzionato la nostra concezione della vita di profondità nell'Oceano Atlantico. Mostra che non possiamo solo studiare cosa vive ai margini dell'oceano e ignorare un' ampia gamma di animali che vivono sulle catene montuose e nelle valli nel mezzo dell'oceano. Utilizzando una nuova tecnologia ed una navigazione precisa, possiamo accedere a queste regioni e scoprire cose che nemmeno sospettavamo potessero esistere".
Andrey Gebruk, membro della spedizione e ricercatore dello Shirshov Institute di Mosca, afferma che "siamo stati sorpresi di trovare in abbondanza alcune specie che sono considerate rare; abbiamo scoperto nuove specie fino all'ultimo minuto di navigazione".
Dan Jones, altro membro della spedizione, e che ha mappato oltre 50.000 metri quadrati di fondale, sostiene che "abbiamo completato con successo una delle ricerche più complete mai eseguite sulle profondità marine. Il ROV Isis è un gioiello di tecnologia che ci ha dato il potenziale di comprendere molto meglio il misterioso ecosistema degli abissi marini".
Marine scientists return with rare creatures from the deep
Possono interessarti anche questi articoli :
-
27 km di futuro
Lungo l’anello di 27 km del Large Hadron Collider (LHC), il superacceleratore del CERN di Ginevra, i quattro giganti della fisica, ATLAS, CMS, ALICE e LHCb,... Leggere il seguito
Il 03 giugno 2015 da Media Inaf
ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE -
Alice svela i segreti dell'atmosfera della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko
I dati raccolti da Alice, lo strumento NASA a bordo della sonda dell'ESA Rosetta, hanno rivelato che il rapido sciogliemento delle molecole di acqua e di... Leggere il seguito
Il 03 giugno 2015 da Aliveuniverseimages
ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE -
Rosetta va oltre i limiti
Non manca di riservarci sorprese la sonda dell’ESA Rosetta. Illustrato in uno studio che apparirà su Astronomy and Astrophysics il team dello spettrografo Alice... Leggere il seguito
Il 02 giugno 2015 da Media Inaf
ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE -
Il Pericolo degli Sbarchi e dei ROM : Paure create con il telecomando
Penso che la paura e’ uno dei componenti fondamentali della nostra societa’ , vivendo in un ” finto Benessere” , temiamo di perderlo, ovvero temiamo le cause ch... Leggere il seguito
Il 01 giugno 2015 da Ignorante
RICERCA, SCIENZE -
Scoperta Piramide in Indonesia più antica di quelle Egiziane ?
Le piramidi di Giza, soprattutto la Grande Piramide, chiamata impunemente di Cheope , secondo l’archeologia classica sono datate attorno al 2560 a. Leggere il seguito
Il 29 maggio 2015 da Ignorante
RICERCA, SCIENZE -
Quota 13 TeV per LHC
Dentro il Large Hadron Collider con le immagini dell’esperimento CMS. Crediti: 27 maggio 2012, CMS / LHC / CERN. Sono state effettuate oggi, per la prima... Leggere il seguito
Il 21 maggio 2015 da Media Inaf
ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE