Finalmente, ho messo in cantiere la sua realizzazione, e come sempre, mi domando perché ho dovuto aspettare così a lungo!
Per la base brownie
- 200 g di cioccolato fondente
- 200 g di burro
- 250 g di zucchero a velo
- 3 uova
- 110 g di farina tipo 00
- 400 g di formaggio Philadelphia
- 150 g di zucchero a velo
- 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
- 2 uova
- 300 g di panna da montare (io un brick da 250 g, ricalibrando le dosi degli altri ingredienti)
- 100 g di zucchero a velo (io 83 g)
- 150 g di lamponi freschi (io 125 g), più il necessario per decorare
Fondere il cioccolato.
Nella ciotola dell'impastatrice, con la frusta a K, mescolare il burro con lo zucchero finché non siano ben amalgamati.
Aggiungere le uova uno alla volta, facendo assorbire bene prima di aggiungere il successivo.
Aggiungere gradualmente la farina e, infine, il ciocco fuso. Far combinare bene gli ingredienti e in ultimo, dare qualche giro ad alta velocità per rendere l'impasto un po' più "fluffy".
Versare in uno stampo 33x23 foderato di cartaforno (per la mia esperienza, lo stampo può essere un po' più piccolo, mentre eviterei assolutamente di usarne uno più grosso, anche solo di poco).
Ancora nella ciotola dell'impastatrice, sempre con la frusta a K, mescolare il Philadelphia con lo zucchero e la vaniglia. Aggiungere le uova uno alla volta. Questa operazione va fatta a bassa velocità, è importante evitare di far incorporare aria all'impasto.
Colare sulla base brownie e infornare il tutto per circa 30 minuti. La superficie dovrà apparire dorata ai bordi e soda al tatto.
Far raffreddare e mettere in frigo.
Sformare il dolce quando è completamente freddo.
Nella ciotola dell'impastatrice, con la frusta a filo, versare la panna, lo zucchero e i lamponi. Montare la panna finché non apparirà bella gonfia e soda.
Distribuire uniformemente sul dolce, tagliare a quadrotti (ce ne escono circa 12) e decorare ognuno con i lamponi freschi.
Lei è Pepper
Quando arrivò, era piccola, sporca e bruuuuuuuutta!!! Una settimana dopo che arrivò, ebbe una brutta gastroenterite, da cui temevo non si sarebbe salvata, tanto stava messa male. Invece, vuoi per le cure, vuoi per le proverbiali sette vite dei gatti, vuoi per entrambi, guarì perfettamente e sta ancora con me, dopo oltre 11 anni. E' la mia stellina, sicuramente la più affettuosa dei tre, ma solo con me però ;-)