Rassegna F1 2012 | La McLaren

Da Carlo69 @F1Raceit
Paddock

Published on gennaio 5th, 2013 | by Carlo Di Berardino

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Woking, 5 gennaio 2013 – La McLaren ha avuto per gran parte della stagione la vettura piu’ veloce ma ha fallito nel capitalizzare il vantaggio nei confronti di Red Bull e Ferrari, finendo terza dietro la Rossa di Maranello.

La domanda che sorge spontanea e’ che cosa sarebbe successo se la McLaren avesse avuto le stesse doti di affidabilita’ della Ferrari. Probabilmente avremmo assistito ad un mondiale molto diverso con tre contendenti a lottare per il titolo fino all’ultima gara.

Ma alla fine il fatto che Hamilton sia arrivato solo quarto nel mondiale piloti non e’ stato solo a causa della poca affidabilita’ della McLaren. Anche la squadra ha fatto diversi errori. Due dei tre pit stop in Bahrain sono risultati in errori da parte dei meccanici. Una sicura pole persa in Spagna a causa di un errore nel rifornimento della benzina. La strategia delle gomme completamente sbagliata a Silverstone. La rottura del cambio a Singapore, la rottura della barra anti rollio in Corea ed il problema elettrico ad Abu Dhabi. Senza contare anche la foratura e la rottura del differenziale in Bahrain e la rottura della pompa della benzina a Monza.

Nonostante una delle migliori coppie di piloti in circolazione, anche Button ed Hamilton hanno le loro brave responsabilita’.

Hamilton, nonostante abbia guidato benissimo, a volte ai livelli del 2007, con sette pole position e quattro vittorie, ha dimostrato di essere ancora piuttosto instabile caratterialmente, con delle iniziative che hanno lasciato molti addetti ai lavori decisamente perplessi. Basta vedere cosa successe a Spa, con la scelta del set up sbagliato rispetto al compagno di squadra ed il mini scandalo della telemetria.

Infine la lunga telenovela del passaggio alla Mercedes, con le voci di mercato sempre piu’ insistenti ed il ruolo, direi determinante, avuto dal management del pilota anglo caraibico. Comunque la si veda, la McLaren ha perso un bel po’ del suo potenziale con la partenza di Hamilton, anche se lo stesso Hamilton deve ancora dimostrare quelle doti di calma che contraddistinguono altri suoi colleghi in griglia. In questa ottica ha un senso la nomina di Niki Lauda, come sorta di “cane da guardia” all’interno del team Mercedes.

Non meglio e’ andata a Button, da molti considerato come uno dei piloti piu’ puliti come stile di guida in F1. Ma e’ il classico pilota che, quando la monoposto va, e’ praticamente imbattibile. Nel 2o12 invece Button ha incontrato spesso molti problemi nel trovare il set up giusto, senza contare errori anche grossolani come quello in Malesia. Altre volte finendo abbondantemente al di fuori della zona punti.

Per un pilota come lui, che dal prossimo anno, avra’ la naturale posizione di prima guida, mancare cinque gare di fila e’ un lusso che non potra’ permettersi. Specialmente con accanto uno come Sergio Perez. Indubbiamente veloce, ma soprattutto determinato nel dimostrare ai vertici di Woking che la scelta di prenderlo era stata azzeccata.

Per la McLaren come team, il 2013 sara’ un anno molto delicato. Dal 2008 che uno dei suoi piloti non vince il mondiale piloti e dal 1998 che non vince un mondiale costruttori. Troppi anni all’asciutto con il rischio di venire assorbita dai cambiamenti che avverranno nel 2014 e fare la fine di una sua illustrissima collega: la Williams.


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