Foto presa da qui
E così un mese è passato. Purtroppo il vaticano non è imploso, il governo nemmeno, nessun coming out all'orizzonte, solo un paio di casi mediatici per troppa foga in spiaggia e nessun pacs (Mara ci tiene a sottolineare giammai!) Durante questo mese oltre ad aver fatto tutto il possibile affinchè i miei capelli ricrescessero in fretta ho comprato anche un sacco di giornali frivoli, onde poter essere in grado di costruire la rassegna stampa gay dell'estate (casi di cronaca da spiaggia esclusi, è ormai stato detto tutto lo scibile umano, e nonostante questo io non ho un'opinione)
Gioia numero 32
Allora, purtruppo uno dei numeri di goia che avevo messo da parte non so come s'è volatilizzato. C'era sopra una divertente dichiarazione di Marracash (questo qui) il quale dichiara che è di moda essere gay/ far finta di essere gay anche solo per sentire l'appartenenza ad un gruppo bla bla. Già già , siamo i più fighi, venite con noi! Purtroppo non ho la citazione esatta, ma il succo era questo.
Poi, sempre da gioia, (numero 33) un'altra dichiarazione intelligente. Francesco Venditti (figlio di celebre padre, per chi se lo chiedesse)
[...] sono cresciuto con mia mamma, in mezzo alle donne: lei e le sue sorelle. Tornavo a casa e le trovavo lì, a scambiarsi costumi e confidenze. Passavo dei pomeriggi interi così. Ogni tanto mi chiedo come ho fatto a non diventare gay.
Se fosse gay lo ammetterebbe?
Certo. E' una cosa così talmente normale che non vedo perchè la si debba rendere speciale. Non capisco i gay pride. E' un modo per ghettizzarsi da soli, come dire "siamo una categoria a parte" quando invece siamo tutti uguali (seh, vallo a dire a Mara... )
Vanity fair numero 32
La decisione di un giudice federale della California di dichiarare incostituzionale l'esito del referendum che due anni fa ha bocciato i matrimoni omosessuali è destinata ad aprire la strada ai same sax marriage in tutti gli Stati Uniti. E' dunque una decisione storica, salutata con entusiasmo non solo dalla comunità gay e dalle 18 mila coppie che si erano unite in matrinomio nei pochi mesi in cui era stato loro concesso. Vaughn R. Walker, l'autore della sentenza, è un gudice repubblicano non particolarmente interessato ai diritti civili.Oltre ad un certo numero di esperti, ha interrogato come testimoni diverse coppie omosessuali (anche con figli), per stabilire se e come queste coppie fossero diverse da quelle eterosessuali."Le prove raccolte " ha scritto nella sentenza "monstrano in modo persuasivo che la convinzione che esista una differenza fra coppie omosessuali ed eterosessuali si basa esclusiamente su opinioni di carattere morale e religioso". Da ogni altro punto di vista- legale, psicologico, educativo- questa differenza non esiste. La proibizione dei matrimoni omosessuali, conclude il giudice "è frutto di un'epoca in cui si riteneva che la differenza di sesso portasse con sé anche una differenza di ruolo nella società e nella famiglia. Quell'epoca è passata".In altre parole, se oggi una donna può guidare un camion e un uomo può cambiare i pannolini, non c'è motivo di credere che una coppia debba per forza essere composta da persone di sesso differente.Ciascuno è libero di conservare le proprie opinioni morali e religiose: ma si tratta di opnioni personali.E la legge non si occupa di opinioni, ma di fatti.
Ed infine: Gianna Nannini è incinta. Io non ci credo. Sono sicura che a breve rilascerà una lapidaria dichiarazione di smentita: bazinga