Magazine Attualità

Ratzinger è invecchiato, dal 2008 ad oggi ha perso la memoria, si ricorda di Cristo perchè ha la croce ed il badge. Violenza a Roma, visibile nel 2008 ed invisibile nel 2011.

Creato il 24 novembre 2011 da Slasch16

Ratzinger è invecchiato, dal 2008 ad oggi ha perso la memoria, si ricorda di Cristo perchè ha la croce ed il badge. Violenza a Roma, visibile nel 2008 ed invisibile nel 2011.Ratzinger ha tolto le maglie nere che vestiva sotto il vestito papale bianco e candido ma è rimasto lo stesso giovanotto, nell’animo, dei tempi del nazismo. Vede solo quello che vuole.
Nel gennaio 2008 fece un durissimo discorso alla presenza del sindaco di Roma, Veltroni, sul tema del degrado e della sicurezza.
L’attacco fu frontale e diretto non escludo nemmeno che fu causa e promotore della vittoria elettorale del fascista Alemanno che, in quel periodo, attaccava tutti i giorni sullo stesso tema, degrado e sicurezza.
Passava le giornate con la radio accesa ed appena c’era uno scippo, uno stupro, una violenza, attaccava la sirena metteva la luce blu ad intermittenza sul tetto della macchina e si precipitava a manifestare la sua solidarietà alle vittime.
Se per qualche giorno non succedeva niente andava in depressione, ricordiamo tutti le processioni dei fascisti e di Fini nei luoghi periferici o della stazione Termini per denunciare la profonda insicurezza recepita dai romani in merito alla microcriminalità ed alla violenza sulle donne.
La propaganda vaticana, dell’informazione e della destra ebbe il frutto sperato, la semina funzionò, tant’è che Roma ebbe un sindaco fascista, Alemanno.
Da allora, stando al silenzio del Papa e dell’Osservatore Romano e dell’informazione di regime, Roma fu molto più sicura il degrado eliminato e la sicurezza è diventata una certezza.
Diceva l’informazione del tempo, siamo nel 2008:
Cresce il degrado, la miseria, il senso di insicurezza. Aumentano gli attacchi all’unità della famiglia proprio quando ci si trova di fronte ad una grande emergenza educativa.

I peccati della Roma capitale di Walter Veltroni sono molto più di sette. Almeno quelli elencati senza riserve e senza sconti da un Papa Ratzinger mai così esplicito e severo. Quella che avrebbe dovuto essere una udienza di routine per gli auguri di inizio anno si è trasformata in un supplizio per il sindaco Veltroni, il presidente della Regione, Piero Marrazzo, e quello della Provincia, Enrico Gasbarra. Probabilmente i tre non si aspettavano una reprimènda integrale e priva di sottintesi da parte di Benedetto XVI.
Il Santo Padre di fronte ai tre amministratori denuncia «il gravissimo degrado di alcune aree di Roma», riferendosi a «un evento tragico come l’uccisione a Tor di Quinto, di Giovanna Reggiani». Dramma che «ha posto bruscamente la nostra cittadinanza di fronte al problema non solo della sicurezza ma anche del gravissimo degrado di alcune aree di Roma». Per il Pontefice «è necessaria, al di là dell’emozione del momento, un’opera costante e concreta che abbia la duplice finalità di garantire la sicurezza dei cittadini e di assicurare a tutti, in particolare agli immigrati, almeno il minimo indispensabile per una vita onesta e dignitosa». Quindi doppio fallimento per Veltroni: non ha garantito la sicurezza ai cittadini e neppure l’integrazione agli immigrati.
Non ho il cellulare del Santo Padre e nemmeno il telefono dell’Osservatore Romano ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il Papa, i cardinali, vescovi, preti, fascisti, i bravi ragazzi di Casa Pound, della situazione di Roma in merito alla sicurezza ed alle sparatorie, agguati, aggressioni a coltellate, cazzotti in pieno viso a donne quando non si ha a portata di mano un coltello a serramanico, insomma vorrei chiedere se oltre il Tevere si rendono conto della situazione.
Manca un mese al Santo Natale e di solito, dal Papa all’ultimo prete di montagna, si intensificano le prediche, le morali, le lezioni di etica, i saluti alle autorità per gli auguri del nuovo anno.
Sono curioso di vedere, ascoltare, leggere la posizione che Papa Ratzinger assumerà di fronte alla giunta Alemanno, alla Provincia ed alla Regione Lazio sulla sicurezza aggiornata al  novembre 2011 e sul degrado di Roma capitale.
Sempre che qualcuno li avverta, non vorrei che distratti dai fumi dell’incenso, dal profumo di canna, non se ne fossero resi conto.
Oppure che non torni utile alla causa del Vaticano, alle loro ideologie, magari per loro è normale massacrare un omosessuale a bastonate, non la considerano una vigliaccata ma un modo di riportarlo sulla retta via. Gli omosessuali non sono preti pedofili che hanno il diritto divino alla pedofilia da sacrestia.
Io, nel mio piccolo, in attesa della predica di fine o inizio anno, comincio ad informarli un pochino.
Spero mi leggano, non per presunzione, per necessità ed obiettività oppure quello che ha detto in faccia a Veltroni nel 2008 era solo propaganda per Alemanno?
Ci sono riusciti ed i risultati si sono visti.

Gli omicidi a Roma, l’emergenza sicurezza di Alemanno e la familiarità con la scena del crimine



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :