Il presidente cubano, Raul Castro, ha respinto l'aggressione militare della NATO contro la Libia in un incontro con Abdulhafid M. Zlitniel, inviato speciale del leader libico, Muammar El Gheddafi. Raul Castro ha chiesto la sospensione immediata degli attacchi, cosa che permetterebbe di avanzare verso una soluzione pacifica, sottolinea oggi il periodico Granma. Durante le sue conversazioni con Zlitni, segretario del Comitato Popolare Generale di Pianificazione e Finanze della Gran Jamahiriya Araba Libia Popolare Socialista, il generale dell’esercito ha chiesto la sospensione immediata dei bombardamenti contro installazioni civili.
Il visitatore ha consegnato un messaggio di Gheddafi al primo mandatario cubano, dove informa sugli sforzi del governo libico per affrontare la campagna di isolamento internazionale che cercano di imporgli le potenze occidentali.
Tale strada deve percorrersi con plenum rispetto all'indipendenza, integrità territoriale, sovranità sulle sue risorse naturali ed autodeterminazione del popolo libico, aggiunge la nota.
Il capo di Stato espresse anche il suo appoggio alla gestione dei leader dell'Unione Africana per ottenere questo proposito (una soluzione pacifica).
Nel dialogo hanno partecipato Ahmed Jarrud, sottosegretario del Comitato Popolare Generale di Unione con l'Estero, ed Ali Mohamed Ahmed Ajeilí, ambasciatore libico a Cuba. Per la parte cubana è stato presente il cancelliere Bruno Rodriguez.