Raul Montanari: “Il Cristo Zen”

Creato il 13 ottobre 2011 da Fabry2010

Recensione di Davide Sapienza

Raul Montanari
Il Cristo Zen
(Indiana Editore, pagg. 136, E 12,00)

Adesso che lo ha scritto e pubblicato si potrebbe dire che da Raul Montanari un libro del genere potevamo aspettarcelo. Ma prima di adesso? Prima lo avrebbero forse detto coloro che seguono i suoi incontri; chi ascolta le sue interviste; chi frequenta i suoi corsi di scrittura creativa; chi ha letto le sue traduzioni; e chi lo ha visto in azione come padrone di casa al festival Presente Prossimo da lui diretto (in avvio la quarta edizione, ho avuto l’onore di partecipare a quella del 2009 e ho vissuto momenti davvero importanti e stimolanti con lui). Ma basta parlare con lui quando racconta la letteratura con amore, mentre la forza interiore e la passione emergono senza che la lucidità ne sia compromessa: direi un amore per La Parola che si può ascrivere al campo della “fede”.
Ma cosa è Il Cristo Zen? Semplice. Raul ha ripreso la Bibbia, i Vangeli che tutti conosciamo (o che dovremmo conoscere, farebbe sempre bene una rinfrescata), e vari testi legati alla storia dei maestri zen e di Buddha. Nel corso degli anni (venti, come precisa nella lunga e affascinante introduzione storico-narrativa), la sua anima, la sua mente, il suo spirito di ateo (come egli si definisce: ed è di atei così che avrebbe bisogno la religione) hanno trovato assonanze, somiglianze, sovrapposizioni davvero belle e sorprendenti. È di queste sorprese che Montanari racconta, sottolinea, analizza con una leggerezza mai superficiale ma neanche intellettualmente cervellotica. E dico ci racconta perché questo è un libro di narrativa che utilizza delle “scene” per costruire un percorso. L’autore ci conduce in un cammino di scoperta che egli (ri)costruisce sotto i nostri occhi e gli estratti del vangelo, insieme a quelli dei racconti zen, più che risolversi, aprono vedute stimolanti, esortano noi come probabilmente hanno esortato lo scrittore, a guardare verso i grandi temi della nostra esistenza di uomini con occhio pieno di meraviglia, più che di angoscia.
Per concludere, chiudendo questo volumetto, mi sono detto: un libro così ci voleva. Perché la Bellezza e la Profondità, nella materia trattata, sono un canone sia interiore che esteriore. Sono, appunto, le voci del Cristo Zen.

N.B. Il libro sarà presentato a Milano da Daria Bignardi e da Raul Montanari il 20 ottobre alle ore 18,00, presso la Libreria FNAC, in via Torino, angolo via Palla. Qui potete trovare l’INVITO.



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