RAVENNA 2019 la città ideale

Da Teoderica

Vi ho spiegato l’importanza della Chiesa per Ravenna, eppure nonostante la Diocesi si sia prodigata per la manutenzione e il decoro di cotanti monumenti, anche formando già da parecchi annidei volontari, è criticata. Dei volontari ne ho fatto parte anch’io, le lezioni erano a tuttotondo, arte, cultura, ma anche economia ed accoglienza. Il volontariato consisteva nel tenere aperto le chiese “minori”, nell’accoglienza ai turisti e nella compilazione di elaborati in cui al turista si chiedevano, impressioni, pareri e richieste. La Chiesa già prima del 2000 sapeva che una grave pecca di Ravenna sono le indicazioni segnaletiche… la gente che arriva a Ravenna si perde! Non faccio più parte dei volontari, con rammarico ho lasciato, perché il personale effettivo non ci vedeva di buon occhio, in pratica ci vedevano come chi gli portava via il lavoro. Anche fare il volontariato ha i pro e i contro. Ho comunque rimasto una forte affezione per i luoghi artistici della Curia ed ho notato che sono assai migliorati come visibilità. La biglietteria è ubicata accanto a San Vitale, appena poco fuori al portone. All’esterno un grande totem con tutte le indicazioni in più lingue, l’interno luminoso con tanti souvenir di classe, ma ciò che più mi ha colpito è che sul vetro all’esterno è posizionato un grande schermo a led, dove 24 ore su 24 ore scorrono le indicazioni per visitare i monumenti, ubicazione, orari e prezzi, e biglietto unico cumulativo. Ahi, ahi! Nota dolente, il sindaco con poco tatto ha richiesto (forse ha ragione) un biglietto unico comprensivo anche… di cosa? Fuori dal biglietto c’è solo la Pinacoteca (MAR) e il Museo Nazionale (in quanto nazionale non ha che fare col sindaco). Pare che il biglietto unico sia un punto essenziale per ottenere la candidatura…mah.
immagine di Teoderica, San Vitale

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