Raviole del plin con torrone, ricotta e cacao amaro

Da Zibaldoneculinario
Le raviole del plin dovevo provarle!
Quei gioiellini  che sembrano delle piccole pochette ( il mio amore spropositato per le borse si dimostra anche qui...), mi hanno incuriosito subito.
Elisa ci ha spiegato tutto circa la preparazione, e la giusta partenza era la classica ricetta della tradizione con carne nel ripieno e sugo a base di carne, ma non  mi prendeva particolarmente, così ho adottato questo ripieno insolito.Lo avevo già adottato in tortelloni (tipo quelli mantovani), ma in quel caso il gusto del ripieno predominava su tutto gli altri componenti del piatto e non mi aveva convinto, ma in queste piccole raviole l'impressione è stata diversa, la loro dimensione ha fatto la differenza. 
L'abbinamento torrone-formaggio grana-cacao amaro, non è venuto per caso, lo aveva assaggiato mio nipote in un ristorante del cremonese (ma va!!!!) e poi avevo letto la ricetta pubblicata su una rivista locale, quindi anche in questo caso come spesso mi accade "non è farina del mio sacco".
In ogni caso, anche se so che molti di voi saranno scettici, vi consiglio di provarlo anche mio marito, a cui l'ho propinato con l'inganno (se avessi detto che c'era il torrone, non l'avrebbe mai apprezzato) ne è rimasto entusiasta.
Vale la pena di essere provato, il torrone non prevale, si sente la nocciola e il parmigiano, la spolverata di cacao amaro  equilibra i sapori e dona un aroma in più ( è per quello che risulta importante la qualità di questo ingrediente), ed ora vi lascio la ricetta senza più dilungarmi.




Ingredienti per 4 persone
pasta

200g di farina 00
1 tuorlo
1 uovo
1 cucchiaio di olio evo
sale
ripieno
150g di ricotta
50g di torrone alle nocciole
50 g di Parmigiano reggiano
1 uovo medio
2 pizzichi di sale
condimento
burro
Parmigiano reggiano
cacao amaro di qualità

Preparare il ripieno.Tritare il torrone (io bimby: ne ho tritato 150g ...il resto utilizzato in un semifreddo...10sec a vel 6), in modo che risulti finissimo, grattugiare il parmigiano, unire tutti gli ingredienti, mescolando accuratamente.
Preparare la pasta. Fare la fontana con la farina, inserire le uova, l'olio e il sale,sbattere con una forchetta gli ingredienti all'interno della fontana e poi iniziare ad incorporare la farina dall'interno del "cratere" .
Impastare bene a mano con i palmi aperti fino a sentire il classico schiocco della pasta (non so se vi è mai capitato, ma secondo la mia nonna era la pasta che di avvisava che era pronta per essere utilizzata).

Far riposare 30 minuti, coperta da un telo.
A questo punto si tira una sfoglia sottile (con macchinetta o con il mattarello), e si inizia a depositare il ripieno, piccoli mucchietti ad  una distanza piuttosto ravvicinata sui 2-3 cm in quanto le raviole devono essere di piccole dimensioni.
Procedere richiudendo su se stessa la pasta, pizzicando prima la pasta tra un pezzetto di ripieno e l'altro, dopo chiudendo con le dita la pasta.
Fare attenzione che non rimanga aria nel raviolo (importante passaggio, infatti l'aria in cottura potrebbe farli aprire).
Tagliare le raviole con la rotellina, prima si pareggia la pasta e poi si tagliano ad una ad una mantenedo un dito vicino alla raviola che si sta tagliando, questo per far avvenire la classica forma a pochette (stupenda!!!).
Cuocere in acqua salata bollente per 5 minuti circa, condire con una colata di burro fuso, parmigiano grattugiato e una spolverata di cacao amaro di qualità .
Con questa ricetta partecipo  all'MTC n.32 di Settembre  


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