Uno dei dolci che faceva mia nonna: e tutti noi sapevamo che era Carnevale.Nel mio lavoro mi capita di pensare, spesso a dire il vero, che ormai la globalizzazione ha annullato la stagionalità; di più, anche certe ritualità, certi ritmi e certi tempi che scandivano il trascorrere dell'anno, nella mia infanzia. Ormai si trova tutto, o quasi, sempre e ad ogni stagione; quante volte ci capita di pensare che le pubblicità dei panettoni iniziano a novembre, e che qualcuno magari ha già mangiato una colomba o aperto un uovo di Pasqua? A volte mi capitano sul bancone frutta e verdure che sembra abbiano dimenticato le leggi della natura, ma tant'è...
Per mia nonna non era così: c'erano tempi ben precisi per fare ogni cosa, e questo valeva anche per la cucina; nulla andava ripetuto inutilmente, nessuna esuberanza extrastagionale era consentita... ma non era una regola poi così sbagliata perchè io il sapore di questi ravioli l'ho ben presente, e magari molti altri dolci che posso avere tutti i giorni neanche me li ricordo; perchè quando arrivava il Carnevale sapevamo che ci sarebbero stati i ravioli, e quando li assaggiavamo era festa, una sorta di reciprocità religioso-culinaria che è ormai pressochè scomparsa.Io mantengo fede alla tradizione: solo una volta l'anno, come un fioretto all'incontrario: invece di impormi una rinuncia, per una volta faccio qualcosa a cui rinuncio tutto l'anno.
Questo l'elenco ingredienti per quattro persone:
IL RIPIENO:
150 gr di riso
90 gr di zucchero
1\2 litro di latte
1 uovo
10 gr di burro
1 bicchierino di anice
Scorza di limone grattata
LA PASTA:
250 gr di farina
1 uovo
1 noce di burro
90 gr di zucchero
1 bicchiere di vino bianco
Procedimento:
1. Mettere a bollire il latte in una casseruola, poi versarvi il riso; aggiungere lo zucchero dopo 10’, mescolare e tenere in cottura per altri 5’ (fino a cottura del riso) e poi spegnere e lasciare raffreddare.
Aggiungere l’uovo, la scorza di limone, il bicchierino d’anice, il burro: amalgamare bene.2. Amalgamare alla farina setacciata l’uovo, il burro, lo zucchero ed il vino bianco.Impastare e tirare l’impasto in una sfoglia grande e piuttosto sottile; distribuire il ripieno in mucchietti sulla sfoglia, preparare i ravioli (tondi o quadrati).Preparare l’olio caldo ed immergervi i ravioli pochi alla volta friggendoli fino a doratura di entrambi i lati, scolare e asciugare. Servire caldi, con una spolverata di zucchero a velo. con questa ricetta partecipo alla raccolta di GialloZafferano "Buon compleanno signora Italia"