Ravioli neri con verza

Da Chicca66


Ormai lo sapete, i primi sono la mia specialità, ma un motivo in effetti c’è… Il pasto principale per noi è quello di mezzogiorno, ed è anche quello in cui si riesce a mangiare tutti insieme, poi altro motivo: cerco di concentrare i piatti con i carboidrati maggiori a mezzogiorno e quelli proteici la sera; anche perchè la sera la nostra casa sembra un porto di mare, c’è chi parte per gli allenamenti personali (Teo), c’è chi parte per allenare (il papi), e quando non ci sono gli allenamenti c’è la palestra… e quindi la sera sono piatti molto veloci, semplici ed essenziali e ognuno mangia agli orari più disparati Che devo fare? O me li tengo così o li spedisco a voi
Ma veniamo a questi ravioli per i quali ho ricevuto i complimenti del più difficile da soddisfare, ultimamente mi è venuto il trip della farina di grano saraceno che uso parecchio. Vi basta digitare saraceno e vedrete le innumerevoli preparazioni che vi ho proposto con questa deliziosa farina, sarà che con questa farina ho dei ricordi genitoriali (i miei erano valtellinesi) e inconsciamente la uso pensando quasi sempre alla mia mamma

Ingredienti per l’impasto:
300 g di semola di grano duro
100 g di farina di grano saraceno
acqua q.b. (circa 250 ml)

Ingredienti per il ripieno:
verza
mix soffritto (sedano, carota, cipolla)
alloro
salvia
timo
semi di finocchio
zenzero fresco
pelati
olio
sale
fecola di patate
wurstel vegusto (sostituibili con tofu o seitan)

Ingredienti per la salsina:
2 scalogni
1 peperoncino fresco
1 spicchio di aglio
1 manciatina di nocciole tostate (o altra frutta secca)
1 mazzetto di menta fresca
olio
sale
crema di riso (o altra panna vegetale)

Procedimento:
Naturalmente con queste dosì sono venuti ravioli in abbondanza che ho congelato, l’idea per il ripieno mi è venuta raccogliendo la prima verza dell’orto che pesava ben  kg 2,80

Come prima cosa preparate l’impasto, dovrete ottenere un impasto bello sodo che dovrà riposare almeno mezzora, mentre lui riposa dedicatevi al ripieno, sbollentate le foglie di verza tritate grossolanamente; preparate un bel soffritto mettendo dell’olio in una padella con tutte le verdure tritate e le spezie, tutto tritato tranne le foglie d’alloro.

Aggiungete un goccio di acqua calda e un pizzico di sale, quando il foffritto non fritto sarà pronto aggiungete la verza e i pelati portando a cottura piano piano.
La verza l’ho cucinata tutta così ma non l’ho naturalmente usata tutta per il ripieno, le dosi sono indicative, regolatevi voi in base ai ravioli che volete fare, deve restare bella asciutta e saporita  
Prendete un po’ di verza mettetela nel frullatore assieme ai wurstel, io avevo dei wurstel alle cipolle, come detto sopra potete sostituirli con del tofu o del seitan, una volta frullato aggiungete della fecola per addensare il tutto, procedete quindi a tirare la pasta e a fare i vostri ravioli  
     

     

     
che disporrete su dei vassoi spolverati di farina in modo che i vostri ravioli non si attacchino
 
Dedicatevi ora al sughetto: tritate il più finemente possibile gli scalogni con l’aglio e il peperoncino e mettete il tutto in una larga padella con dell’olio, cuocete per circa 10 minuti girando in continuazione e aggiungendo un goccio di acqua calda in modo che lo scalogno si cuocia bene senza bruciare.
Frullate le nocciole con la menta che andrete ad aggiungere agli scalogni assieme alla crema di riso, ammalgamate il tutto per un paio di minuti.
Tenete in caldo il sughetto nel quale andrete a scolare prendendoli con una schiumarola i ravioli cotti, i mie sono cotti in circa dieci minuti, dipende dallo spessore della pasta, cercate di ammalgamare al sugo senza girirarli troppo per evitare di rommperli

Ps: La farina di grano saraceno conferisce un sapore sicuramente unico, provare per credere Buon appetito.



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