In un ristorante di Beijing il cartello parla chiaro,"qui non possono entrare Giapponesi, Filippini, Vietnamiti ed i cani".
Per i primi tre il divieto trova una blanda giustificazione nella antica disputa sui confini nazionali sulle rivendicazioni territoriali delle isole Senkaku controllate dal Giappone ma rivendicate dalla Cina, sulla sovranità nel Mar Cinese Meridionale di Vietnam e Filippine.Ma in tutto questo le persone perbene si chiederanno '...e i cani cosa c'entrano'?