Razzismo: nessuno tocchi il diverso!

Creato il 21 marzo 2012 da Apietrarota

Oggi, nella Giornata Mondiale Contro i Razzismi

Nessuno tocchi il diverso!

…chi ha deciso che chi nasce "tondo" è migliore di chi nasce "ovale"?

A Lecce la campagna di GPace – Giovani per la Pace

in occasione della manifestazione in piazza Sant'Oronzo

 

 

Anche a Lecce si è svolta questa mattina la manifestazione "No a tutti i razzismi" voluta da UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali e dalla Presidenza del Consiglio del Ministri - con il patrocinio dell' Agenzia Onu per i rifugiati UNHCR, in occasione della Giornata Mondiale Contro il Razzismo, che celebra l'anniversario della strage di Sharpeville in Sud Africa, dove nel 1960 sessantanove cittadini neri furono uccisi mentre protestavano contro l' apartheid.

 

L'evento nella città salentina è stato promosso dalla Provincia e dal Comune di Lecce e ha visto la partecipazione di tanti studenti di diverse scuole, dai più piccoli ai ragazzi delle superiori. Tra questi ultimi particolarmente sentita e "colorata" la partecipazione degli studenti dell'Istituto Costa attraverso il movimento "GPace – Giovani per la Pace".

 

I ragazzi del GPace hanno approfittato quindi di questa occasione per annunciare la loro ultima campagna denominata "Nessuno tocchi il diverso!", sottotitolo: Chi ha deciso che chi nasce "tondo" è migliore di chi nasce "ovale"?

 

Ad accompagnare la campagna i ragazzi hanno disegnato una specifica icona, chiara e divertente, che vede diverse palle "tonde" (calcio, pallavolo, pallacanestro, tennis, baseball, golf) che osservano da lontano una palla "ovale". Particolarmente significativa è stata la scelta di utilizzare il tema sportivo, sia perché è molto vicino al mondo dei giovani che per il fatto di essere da sempre una vera e propria attività simbolo (insieme alla musica), che non divide ma unisce.

 

  

 

 

"GPace - Giovani per la Pace" è un progetto molto ambizioso che intende rendere l'Italia portavoce nel Mediterraneo e nel mondo della necessità, della voglia e del sogno di pace da parte dei giovani. Parte dalla considerazione che educare oggi i giovani alla pace rappresenta il modo migliore per avere domani governanti e dirigenti capaci di concepire un mondo di interazione tra gli uomini e tra i popoli senza conflitti. Dietro alla parola "pace", i ragazzi leccesi hanno sempre visto gli alti valori legati al rispetto reciproco, alla convivenza e alla tolleranza. Forse la principale particolarità del progetto è che nasce dal basso, dai giovani stessi, e non, come spesso accade, dagli adulti. Questo offre al movimento una marcia in più in quanto i "linguaggi" di comunicazione (il gergo, la grafica, gli strumenti) sono proprio quelli del loro mondo. "GPace" riesce ad arrivare ai giovani in maniera diretta e non come una "classica" lezione dall'alto.

 

Alcune foto della giornata: www.facebook.com/media/set/?set=a.3639426232521.2170186.1480234316&type=1

 


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