RC auto: più cara in Campania ma in Lombardia si fanno più incidenti

Creato il 11 gennaio 2014 da Vesuviolive

Le assicurazioni ci hanno augurato un buon 2014 con l’ennesimo rincaro delle tariffe RC auto, e ancora una volta il luogo geografico dove sono più care è la Campania, in particolare nella città di Napoli e nella sua provincia. Deve essere sottolineato come l’aumento sia clamorosamente ingiustificato, poiché i dati ISTAT riguardanti il numero di incidenti verificatisi nel 2012 indicano che sono calati rispetto agli anni precedenti: sul sito dell’ Istituto nazionale di statistica è possibile infatti leggere che “Nel 2012 si sono registrati in Italia 186.726 incidenti stradali con lesioni a persone…Rispetto al 2011, gli incidenti diminuiscono del 9,2%, i feriti del 9,3% e i morti del 5,4%. Tra il 2001 e il 2012 la riduzione delle vittime della strada è stata pari al 48,5%, con una variazione del numero dei morti da 7.096 a 3.653″.

Se tale rincaro è ingiusto a livello nazionale, ancora più ingiusto è il fatto che per la Campania siano previsti i costi maggiori a carico dei conducenti, perché sempre dati ISTAT riferiti all’anno 2012 (scaricabili qui alle voci Testo integrale  e Tavole) rilevano come in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Lazio il numero di incidenti sia superiore a quello riscontrato nelle altre regioni. A guidare la classifica negativa è la Lombardia con ben 35.398 sinistri, seguita da Lazio (23.647 sinistri), Emilia-Romagna (18.263 sinistri) e Veneto (13.995); in Campania siamo a quota 9.575, in linea con la media nazionale. Per quanto riguarda le città, i grandi comuni dove avvengono più incidenti stradali sono Roma con 15.782, Milano con 10.758, Genova e Torino dove ammontano rispettivamente a 4.283 e 3.358 mentre a Napoli ne sono stati riscontrati 2.199.

Notoriamente le assicurazioni giustificano il trattamento particolare riservato alla Campania e al suo capoluogo sulla base di una maggiore sinistrosità che oltretutto non sarebbe reale bensì fittizia, a scopo di truffa: detto in altre parole, le case assicurative aumentano i costi delle tariffe per difendersi. Stando a quanto dice l’ISTAT, ossia alla luce di dati ufficiali, il ragionamento delle assicurazioni circa la particolare sinistrosità dei campani crolla pietosamente, e allo stesso tempo è pietosa quanto disonesta l’asserita maggiore capacità truffaldina dei Campani come di tutti i Meridionali d’altro canto, visto che le stesse attenzioni le riservano a un po’ tutto il Mezzogiorno: sei un disonesto perché sei del Sud.

Emblematiche sono le parole di Federconsumatori dello scorso anno: Nonostante i dati Istat confermino che nel 2011 si è ridotto il numero degli incidenti stradali, le assicurazioni sembrano far orecchie da mercante. Sarebbe logico assistere alla riduzione proporzionale delle tariffe delle Rc Auto e invece per queste polizze, non esiste né logica né onestà. È interessante inoltre sottolineare che le case assicurative hanno più volte ignorato gli ammonimenti della Comunità Europea, e come lo Stato non si sia degnato di intervenire quando potrebbe tranquillamente farlo.

In ultima battuta, riassumendo: assicurazioni, vero focolaio di disonestà.