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RDC (Nord-Kivu)/La popolazione di Beni ha lanciato un ultimatum alle forze armate

Creato il 21 aprile 2015 da Marianna06

 

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Ore di attesa e tensione nell’area di Beni, in Nord Kivu: qui la popolazione, secondo quanto riporta il quotidiano Le Potentiel, ha lanciato alle forze armate un ultimatum della durata di due giorni, a partire da sabato scorso. Gli abitanti del luogo chiedono in particolare chiarezza sui molti episodi di uccisioni all’arma bianca avvenuti negli ultimi mesi nella zona.

“Le Fardc (l’esercito regolare congolese, ndr) devono dire esattamente cosa succede nella boscaglia”, sostengono le organizzazioni della società civile di Mbau, località colpita dall’ultimo attacco.

“Bisogna – aggiungono gli attivisti locali – che i militari diano anche spiegazioni sul perché i massacri sono continuati”.

In caso contrario, minacciano di entrare loro stesi nella foresta “per vendicare i compatrioti innocenti uccisi”.

Dallo scorso ottobre sono oltre 300 le vittime degli assalti attribuiti dalle autorità al gruppo di ribelli ugandesi Adf-Nalu, che avrebbero le loro basi nella boscaglia.

Gli episodi avvenuti a Mbau la scorsa settimana hanno provocato – da soli – almeno 19 morti. L’esercito regolare e le stesse truppe della missione Onu (Monusco) presenti sul posto sono accusati dalla popolazione locale di restare inattivi di fronte all’emergenza.

                   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

               


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