Rds Academy – Una domenica così…

Creato il 10 maggio 2015 da Christian Floris @christianfloris

Non c'è tifo, colore, passione o pulsione che tenga... Calcio, F1, Arene, figli sconosciuti di gente semisconoaciuta che racconta i propri ca**i sotto luci da fotoromanzo...

La domenica ideale per me è a letto...!

È stata una settimana intensa, ancora non ho capito davvero dove sto. La mia cuffia me lo ricorda parzialmente, ciò mi rende protagonista di uno stato di sommessa, ma penetrante e continuativa ansia. Una domenica come questa non può essere però fatta di nulla, condita di sola musica nelle orecchie... Bisogna prepararsi... La stanza ha le dimensioni e le prospettive di un non luogo. Una camera che potrebbe essere la stessa ovunque nel mondo: bella, ma anonima. Con le tende chiuse, qui dentro puoi pensare di stare dove vuoi... Improvvisi talk cronometrandoti, studi, parli da solo, giri intorno al letto, rivolgi smorfie allo specchio, fai due passi in terrazzo bardato come Mina alla Conad e poi ti addormenti ad un orario a caso per arrivare, forse, puntale a cena con gli altri. Ecco, così si trascorre la domenica da allievo dell' Rds Academy. Leo Di Caprio in "The aviator", quando racconta di Hughes in fase psicotica.

E lì, mangiando a cena con lo stordimento più conforme ad una colazione, che scopro che in camera facciamo tutti prove su prove, ricerche, prendiamo appunti pensando agli scenari possibili e spingendoci al sogno allo stesso modo. Questo significa che non siamo poi così distanti e che, seppure sia stata una settimana convulsa, fatta di approcci generici e superficiali, i primi legami ci sono. Questa è l'ultima occasione informale di noi otto tutti insieme. Nessuno lo sottolinea a voce alta, ma lo sappiamo tutti... Non rompiamo la scaramanzia, la condivido. A letto presto, stavolta anch'io... Domani è una giornata tosta per tutti noi...

Salteranno le prime teste... e qui, nessuno si sente al sicuro...


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