Stamattina, stavo preparandomi per partire per un viaggio di lavoro e improvvisamente il mio sguardo è passato sulle scale e su un quaderno blu che ho cominciato a scrivere per il viaggio di nozze in India e Nepal che abbiamo fatto con Elisabetta nel Febbraio 2011.
L’ho sfogliato e riletto alcuni passaggi fra i quali uno che ho scritto il 16 Febbraio a Darjeeling e che mi ha improvvisamente avvolto di gioia.
Nell’ambito della tragedia che stavamo vivendo, ognuno di noi con la sua visione e con le sue domande, ho scritto una cosa fondamentale, che adagio, adagio, sto imparando ogni giorno a comprendere meglio ed a viverla, al momento.
In quello scritto esprimevo la mia felicità nell’aver vissuto ogni momento con Elisabetta, nel viverlo in quel momento, e nel poterlo vivere ancora non si sa ancora per quanto, ma di poterlo fare, ringraziando Dio, alla fine, di averci concesso questo.
Era un momento in cui, seppur in una tragedia, condividevamo la gioia di essere insieme, di camminare per lo stesso percorso, di guardarci negli occhi, di stare a volte per ore in silenzio dicendoci tante cose, di vivere intensamente quegli attimi, di aver vissuto intensamente tutta la nostra storia fino a quel momento, di viverla in quel momento e nonostante tutto, di volerla vivere attimo per attimo fino in fondo.
Era il prendere coscienza che ogni momento della nostra vita è importante, ogni attimo che viviamo non deve essere sprecato, in alcun modo, perché quegli attimi non tornano più e l’averli pienamente vissuti porta ad una grande pace interiore, oltre che ad una gioia da condividere con chi è con te in quell’attimo, in quel momento, in quel passaggio della nostra vita.
Stamattina mi sono sentito ancora una volta fortunato ad aver vissuto questo, ad imparare ogni giorno che gli attimi, con chiunque trascorsi insieme, sono magici, che ognuno di noi è l’espressione del suo essere e così va preso, inteso, amato.
Quel cogli l’attimo che ho ascoltato molte volte, ora inizia ad essere dentro di me, ed un altro gradino nella strada della vita mi viene offerto, e io ringrazio profondamente chi me lo ha donato.
Gurund Rimpoche, Santos Lama, Eli&Nik