Devo ammettere che questa Reading Challenge sta riuscendo appieno nel suo intento, ovvero farmi leggere di piu', e libri diversi tra loro e magari anche fuori dai generi che leggerei io.
Purtroppo non sto procedendo alla velocita' che mi ero iniazialmente prefissata.
Infatti mi sono arenata nella lettura di due libri che non mi hanno appassionata per niente e questo mi ha fatto procedere a rilento.
I due libri in questione:
How to be Parisian wherever you are- questo lo potevano anche intitolare 'Come mettere insieme una valanga di luoghi comuni ed essere banali all'ennesima potenza'.
Devo ammettere che il loro titolo era molto piu' accattivante, ma cio' non toglie il fatto che si tratti di una marea di stereotipi e frasi banali tipo 'trovate il vostro profumo prima di compiere 30 anni e utilizzatelo per i prossimi 30'.
O per esempio, voi lo sapete che le Parigine sono snob? E lo sapete che bevono solo Champagne e mangiano tantissimo Camambert?
No? Non lo sapevate? Allora scusatemi tanto lo spoiler.
GIUDIZIO FINALE: Non lo consiglierei MAI! Ma potrei regalarlo alla mia miglior nemica.
Questo rientrava nella categoria della Reading Challenge: A book based entirely on its cover
Foto troppo bellina per essere mia
I was told there'd be cake- Sloane Crosley.
Il titolo era troppo invitante per essere ignorato, inoltre ero alla ricerca di un libro di racconti brevi.
Dopo i primi due racconti ero davvero convinta di aver fatto un'ottima scelta. I racconti erano divertenti, la trama particolare e incalzante.
Poi, la spirale discendente. Si' qualche frase divertente qua e la', ma poi arrivata alla fine di ogni racconto restavo con quella sensazione del 'cos'avra' voluto dire?' Dov'era il punto di questo racconto? Perche' mi ha raccontato questa storia? E perche' io l'ho letta? E noi esistiamo davvero o siamo solo un' illusione?
Io non ho risposta a tutte queste domande, ma posso dirvi che NON vi consiglio questo libro.
Questo rientrava nella categoria: A book of short stories