Reading di poesie e musica libanese ispirato a “Il venditore del tempo” di Talal Haidar

Creato il 09 febbraio 2015 da Chiarac @claire_com_
Sono molto contenta di dirvi che questo sabato alla Libreria Griot a Roma abbiamo organizzato un evento con Arabismo sulla letteratura e la musica tradizionale libanese.

Partendo dalla lettura e commento della raccolta di poesie "Il venditore del tempo", del poeta libanese Talal Haidar (Baalbek, 1937), faremo un piccolo viaggio nella poesia e nella prosa libanese contemporanea prodotta in arabo-libanese e arabo letterario (fusha). E non solo.

Il venditore del tempo, è stato tradotto da Rami Haidar, figlio del poeta, e da Simone Sibilio, arabista, traduttore e docente universitario, che ha curato anche la bella e ricca prefazione. E' la prima raccolta pubblicata dal poeta, nel 1972, e viene per la prima volta tradotta in una lingua straniera.

Si presenta con testo a fronte arabo-libanese e italiano; è edito dalle Edizioni Q, nella collana Zenit, che è curata da Wasim Dahmash.

Perché un reading di poesia e musica?

Perché durante il pomeriggio di sabato proietteremo alcuni video con le canzoni dei grandi della musica popolare libanese che cantano i testi di Talal Haidar. Come Fairouz, Sabah, Marcel Khalife, Majida El Roumi.

E come ad esempio la canzone del video qui di seguito: "وحدن/Da soli": parole di Talal Haidar, voce (meravigliosa) di Fairouz, la regina della canzone libanese, musiche (altrettante meravigliose) di Ziyad Rahbani, grande musicista libanese, nonché figlio di Fairouz e Assi Rahbani, storico compositore e musicista.

Proprio con le prime strofe di questa poesia-canzone si apre la prefazione di Sibilio:

Da soli restano come fiori di sambuco/da soli/

a cogliere le foglie del tempo/

chiudono la foresta/

e restano come la pioggia/

bussano alla mia porta.


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