Real Techniques: i miei pennelli #2

Eccomi di nuovo a parlare dei meravigliosi pennelli Real Techniques. Vi avevo raccontato la mia prima esperienza con questo marchio in QUESTO POST ed essendo stata così entusiasmante  ho deciso di ampliare la mia collezione recuperando altri tre delle creature firmate da Samantha Chapman che ancora una volta si sono rivelate celestiali!

Per quanto mi riguarda ad oggi i pennelli Real Techniques che ho provato si classificano tra i migliori in assoluto: non ne ho provati molti di MAC ma, fatto salvo il 217, gli altri non reggono il confronto. Brevemente, questi pennelli sono in fibre di taklon completamente sintetiche e quindi cruelty free; il manico è metallico con una base gommosa antiscivolo. Gli ultimi che ho acquistato sono il Blush brush, il Setting brush e lo Shading brush.

Partiamo dal Blush brush. L’ho acquistato dopo aver letto innumerevoli review in cui ne sconsigliavano l’uso come pennello da blush, come suggerito dal nome, a causa delle notevoli dimensioni; effettivamente le setole sono enormi e vedo difficile per chi ha un viso piuttosto minuto utilizzarlo per colorare esclusivamente le gote. Io però cercavo un pennellone da cipria e questo mi sembrava proprio fatto al caso mio. Lo utilizzo sia con il cipria compatta che con quella in polvere libera e l’effetto è naturalissimo, stende il prodotto omogeneamente accarezzando la pelle grazie all’infinita morbidezza delle setole di cui è composto. Per curiosità ho provato ad applicarci anche il blush e confesso che mi ha sorpreso perché, nonostante le dimensioni, è in rado di applicare con precisione anche questo tipo di prodotto, garantendo una naturale sfumatura del pigmento.

La base piatta gli permette di essere appoggiato comodamente su qualsiasi piano di lavoro; il manico non è esageratamente grosso nonostante le setole siano voluminose, il che permette di maneggiarlo senza alcuna difficoltà. Non ha perso un pelo che fosse uno né nel mio utilizzo pressoché quotidiano in tutta l’estate né durante i numerosi lavaggi a cui l’ho sottoposto. In una parola, fantastico!

Il secondo pennello è stato inizialmente più che altro uno sfizio che un vero bisogno. Il Setting brush infatti serve ad andare a fissare la cipria nelle zone meno estese del viso o ad applicare l’illuminante sugli zigomi: nulla che un comune pennello da ombretto non possa fare; tuttavia, una volta provato, è diventato uno dei miei must have!

Le dimensioni sono ridotte (le setole sono lunghe più o meno come una falange!) il che gli permette di svolgere un lavoro precisissimo in qualsiasi punto sia necessario come, ad esempio, il contorno occhi. Anche in questo caso la morbidezza è disarmante così come la capacità di reggere a stress come lavaggi o trasporti selvaggi in borsa: niente, neanche un peletto si è perso. Qualcosa di straordinario!

L’ultimo acquisto è stato anche il mio primo pennello da occhi di Real Techniques: non so perché ma i pennelli viso mi attraggono sempre di più (in generale non solo con riferimento a questo brand) però ero curiosa di provarne almeno uno. Ho scelto questo lo Shading brush perché era l’unico disponibile singolarmente (eccetto quello per eyeliner). Colpisce perché ha delle dimensioni talmente ridotte che all’inizio sembra scomodo da utilizzare. Il manico è più sottile di una comune matita e le setole sono parecchio corte.

Ma nonostante questa presentazione non esaltante confesso che anche in questo caso è stato amore! Si prende subito confidenza con le dimensioni tanto da non farci neppure più caso. Le setole sono a sezione piatta, simile a quella di un comune pennello a lingua di gatto, solo che sono estremamente più folte e morbide. La densità vi permette di modulare bene la sfumatura di ombretti e matite che risultano quindi stesi con precisione quasi chirurgica.

Non sto neanche qui a ripetervi la solfa sulla morbidezza e sulla resistenza: neanche in questo caso i pennelli Real Techniques si smentiscono dimostrando la loro qualità eccezionale!

Vorrei ora aprire un piccolo inciso per quanto riguarda l’acquisto. Stavolta li ho acquistati da un sito americano, iHerb, incuriosita dai prezzi decisamente più convenienti di quelli europei: considerate che i prezzi di questi tre erano rispettivamente $8,99 (€6,70), $7,99 (€5,90) e 5,99 (€4,45)! Quindi ho speso circa €20 tra pennelli e spese di spedizione (davvero esigue, calcolate sulla base del peso). Ma, c’è un grosso ma: ho dovuto pagare le spese di dogana! Praticamente, nonostante le mie ripetute richieste di specificare sul pacco che si trattava di “synthetic brushes” mi è stato detto che ciò non era possibile perché loro scrivono su tutti i pacchi indifferentemente dal contenuto qualcosa tipo “Natural Products for Personal Use”. Con una scritta del genere ovviamente il pacco verrà fermato alla dogana, cosa che infatti è successa: ho dovuto aspettare ben più di un mese (forse addirittura due) oltre ad inviare le varie documentazione richieste e pagare circa altri €11 per sdoganare il pacco. Tenendo conto del disagio e delle somme totali sborsate mi sarebbe convenuto acquistarli da feelunique.com dove i prezzi sono di €12,49, €8,74 e €8,74 e le spedizioni dall’Europa (quindi senza rischio dogana) sono gratuite. Per questo (e solo per questo) motivo io vi sconsiglio vivamente l’acquisto da iHerb perché alla fine la convenienza non c’è!

Ciò detto vi consiglio assolutamente di provarli perché sono certa ve ne innamorerete. Spero solo che la collezione si ampli in futuro con altri pezzi, specialmente per occhi, anche fuori dai kit!

Avete mai provato i pennelli Real Techniques? Com’è stata la vostra esperienza?